La giornalista, autrice del libro "Mal di Libia", parla delle speranze deluse di tanti giovani libici che dopo il regime di Gheddafi avevano sognato la democrazia. Fino all’attualità, con il Paese stretto tra una guerra civile a bassa intensità e le pressioni degli Stati europei
Anche per l'omicidio di Michelle Causo a Roma la traiettoria della narrazione giornalistica è rovistare tra i cassonetti della cronaca e delle vite per spegnere l'allarme e per evitare una visuale d'insieme sui femminicidi che sono ormai una patologia
Continuano gli attacchi ai giornalisti e desta allarme la nuova bozza del contratto di servizio della Rai. La pacifica indifferenza con cui si assiste a tutto questo è l'effetto di un Paese narcotizzato. Eppure lo stato della stampa è il sintomo dello stato dello Stato
Respinto l’appello dei legali di Assange. , Si sta consumando un delitto perfetto- inaccettabile- contro WikiLeaks e il suo fondatore; e contro l’autonomia e l’indipendenza dell’informazione
La Rai, occupata dalla ventata governativa, rischia di essere il territorio privilegiato per il tentativo di imporre altri immaginari. Polonia e Ungheria hanno fatto da battistrada. La destra sente di essere in difetto di presenze intellettualmente egemoni. Alla dialettica preferisce, tuttavia, l’esercizio brutale della forza.
La realtà delle migrazioni in un'Europa sempre più chiusa e ostile: è il filo conduttore della collettiva di grandi fotografi internazionali a Villa Altieri a Roma. Dove il 7 giugno viene presentato il V rapporto "Illuminare le periferie", uno sguardo sul ruolo dell'informazione, sempre sul tema dell'immigrazione
Donne che hanno fatto la storia: Gianna Radiconcini, staffetta partigiana e giornalista
Left Redazione -
Il format televisivo Rai "La prima donna che" fino al 26 maggio racconta le vite, le idee e il lavoro delle protagoniste di una straordinaria battaglia culturale contro gli stereotipi. La storia della prima corrispondente Rai all'estero, impegnata negli anni 70 per la legge sul divorzio
Il fisico Rovelli censurato per le sue idee. Auspichiamo un intervento del presidente Mattarella
Simona Maggiorelli -
Ora intervenga il presidente della Repubblica Mattarella, una petizione su change.org e una lettera aperta su Transform. Ci rivolgiamo a lui come garante della Costituzione in cui è incisa come cardine la libertà di pensiero e di espressione.
Il senso per la stampa di Matteo Renzi che aggiunge all'elenco di attività extraparlamentari un altro tassello, diventando direttore de "Il Riformista"
La corsa ai modelli di Intelligenza artificiale Gpt sta diventando frenetica come dimostrano le grandi manovre di Google e Microsoft. In campi come questo l’opacità e la proprietà privata diventano un pericolo politico di primaria grandezza