Le assemblee e le proteste negli atenei hanno svelato la condizione degli invisibili: ricercatori, assegnisti, borsisti e docenti a contratto. Sono loro che per il 55% reggono la didattica e la ricerca. Senza tutele
Un messaggio Whatsapp arrivato alle 18.31 del 13 dicembre. Il testo è bellissimo: «Abbiamo vinto la causa per discriminazione razziale contro il Comune di Lodi. Il giudice del Tribunale di Milano ci ha dato ragione....
Nel 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani parte la campagna nazionale del tavolo Saltamuri, la rete di associazioni che si è formata dopo gli episodi xenofobi di Lodi e Monfalcone
Il decreto Sicurezza e immigrazione e le politiche scolastiche del governo giallonero non tengono in nessuna considerazione la reale sicurezza degli studenti all'interno degli istituti. E generano disuguaglianze e discriminazione. Ecco perché dopo le occupazioni in alcuni licei romani e le manifestazioni di novembre la piattaforma di protesta non si ferma. Anzi.
San Basilio a Roma, Scampia a Napoli, Borgo Vecchio a Palermo e Milano Nord i luoghi dell'indagine di Ipsos curata da We World. Senza lavoro e senza istruzione, spesso trovano la forza per denunciare per salvare i figli
Non si può rimanere indifferenti di fronte alla xenofobia e al razzismo. E allora bisogna iniziare dalle scuole, spiega il giurista. Partendo dalla Costituzione e dalla conoscenza della storia
Il 9 novembre al Palladium di Roma il convegno “Non si muore per amore” con psichiatri, operatori culturali, giornalisti. Ecco l'intervento di una psicologa e psicoterapeuta che lancia l'allarme sulle violenze sui minori
Ogni anno l'istituto di ricerca Ipsos MORI diffonde il suo Indice dell'ignoranza, una rilevazione statistica che valuta l'ignoranza (intesa nel senso letterale di mancata conoscenza) dei cittadini nei confronti della realtà nazionale che li circonda. Scritto così, ci scommetto,...
Eliminare la storia significa togliere a tutti noi le domande sui perché le cose sono andate e vanno in un certo modo per comprendere il nostro passato e il nostro presente.
Il Def taglia 100 milioni di euro per la scuola e Matteo Salvini vuole trasformare le aule in carceri videosorvegliate h24. Il tutto mentre gli edifici cadono a pezzi. La denuncia degli studenti è inequivocabile, ma manca a sinistra una sponda politica che raccolga le loro istanze