I ragazzi devono potersi prendere il loro tempo per studiare. Importante è la conoscenza, non l’acquisizione di competenze. «La scuola deve sostenere il libero sviluppo della personalità degli studenti», dice lo storico Adriano Prosperi
In due anni di pandemia il governo non ha ridotto il numero degli studenti in classe, assunto nuovi professori e migliorato gli impianti di aerazione. Ma tra le tante criticità irrisolte del mondo della scuola c’è sicuramente anche lo sfruttamento del personale docente precario
L’unico reale problema è che nella scuola ci si ritrova a inseguire il virus perché si è deciso di non prevenire. In 2 anni non è stato fatto nulla. Questa è la domanda che esigeva una risposta ieri in conferenza stampa di Draghi
«Il fatto che fossimo nati lo stesso giorno era più di una coincidenza. Fin dall'inizio, respirammo la stessa aria; i nostri cuori battevano all'unisono. Ciascuno finiva le frasi dell'altro, sapendo esattamente che cosa aveva in...
Prosegue il dibattito lanciato da Left sulle prove scritte all’esame di Stato. Piuttosto che cancellare l’elaborato di italiano, come si ipotizza, a scuola occorre insegnare molte forme di scrittura. Soprattutto quelle che esprimano la realtà personale degli studenti
L’esperienza storica che stiamo vivendo dovrebbe servire per far sì che il luogo dell’apprendimento sia anche un luogo per il benessere psichico degli studenti e degli insegnanti. Perché il vero punto di forza della scuola rimane sempre e comunque la relazione tra docenti e alunni
Dalle discussioni sui programmi scolastici per una nuova didattica agli incontri con personaggi della società civile come Ilaria Cucchi e gli attivisti di Black lives matter e Amnesty. Le voci degli studenti e delle studentesse che hanno occupato un liceo romano
La legge di bilancio non prevede risorse per il rinnovo del contratto, né per stabilizzare i precari e nemmeno per ridurre le classi numerose. Contempla invece un “fondo dedizione nell’insegnamento”. Ecco perché si è arrivati allo sciopero generale del 10 dicembre
La chiusura delle scuole e di molte attività ricreative durante la pandemia avrà effetti di lungo periodo sulla dispersione scolastica e sull’aumento delle disuguaglianze. Servono in breve tempo seri investimenti nelle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Saper scrivere aiuta a essere cittadini e non sudditi. La scrittura è uno strumento di conoscenza imprescindibile dicono Giulio Ferroni, Franco Lorenzoni, Massimo Baldacci e Paolo Di Paolo. Anche per questo non va eliminata la prova scritta all’esame di Stato