Secondo i criteri fissati dal Parlamento europeo per ripartire le risorse a fondo perduto, al Sud dovrebbero essere investiti oltre 43 miliardi del Recovery fund. Ma la realtà è ben diversa. Ecco perché
Il "rider felice": un articolo de La Stampa - che si è basato su una notizia falsa - rivela una narrazione che colpevolizza i disoccupati alimentando pregiudizi
Universalità dei diritti, internazionalismo, tutela del welfare. La sinistra non può prescindere da queste basi. Ne è convinto il grande regista britannico che ammonisce i sindacati: «Spesso si concentrano sulla lotta al precariato senza indagare i motivi che lo determinano»
Abbiamo chiesto al professore emerito di Demografia, Massimo Livi Bacci, di aiutarci a capire quali possono essere le conseguenze della pandemia sui fenomeni migratori dall’Africa e non solo. E quali ricadute avrà sui Paesi d’origine e su quelli d’approdo il forte rallentamento dei flussi provocato dalle misure internazionali di contrasto alla diffusione del Covid-19
Dormivano in alloggi umidi e malsani che sarebbero sporchi anche per delle bestie. Una storia disumana di sfruttamento scoperta in provincia di Viterbo dopo la morte di un bracciante
La pandemia ha inasprito le disuguaglianze economiche e sociali. Ad essere colpiti sono soprattutto i giovani e le donne, come si evince dal rapporto Svimez. Tuttavia nonostante questo quadro allarmante c'è chi vuole inserire l’autonomia differenziata nella legge di bilancio
Più investimenti nella sanità pubblica, patrimoniale e soprattutto un reddito universale. Un nuovo lockdown si può affrontare solo risolvendo la contraddizione tra tutela della salute e vincoli economici. E quindi garantendo a chiunque un diritto all’esistenza al di là del lavoro
Come sappiamo bene il nuovo Dpcm prevede la chiusura di cinema e teatri. Ne è nato un dibattito acceso come è inevitabile per un settore che risente moltissimo della pandemia e che non ha mai...
Lavoro, scuola, sanità: la visione dell'Italia del futuro proposta da Confindustria. E com'è? Pessima, disuguale e sempre più precaria
L’interesse della Cina per l’ex Ilva e la gestione del porto di Taranto è nel mirino degli 007 italiani, data anche la vicinanza con le basi della Marina e della Nato. E le “manovre” geopolitiche complicano ancor di più la situazione degli 8mila operai cassintegrati dell’area