Far leggere libri a chi non può permetterselo, in America Latina. «Siamo la più grande multinazionale culturale del continente», dice Paco Ignacio Taibo II parlando della casa editrice di cui è direttore. Un impegno civile di cui lo scrittore ha parlato al festival Encuentro di Perugia e Castiglione del Lago
«La Colombia è segnata da fortissime disuguaglianze. Il lavoro da fare è molto. Ma per la prima volta siamo una Repubblica democratica. È il giorno della nostra vera indipendenza» dice lo scrittore raccontando la vittoria alle presidenziali di Petro e Màrquez
«Il passaggio che stiamo attraversando è epocale. Dobbiamo fare un radicale cambiamento di mentalità, di cuore, di prospettiva», dice Nicola Lagioia, direttore della 34esima edizione del Salone del libro di Torino. Che invita a una riflessione lenta, non da talk show, sulla guerra e sul climate change. Con uno sguardo rivolto al futuro
«Le acque si ritirano, la pietra si frantuma, ma le parole vivono in eterno. Per questo scelgo le parole», dice l'autore della “Trilogia di Pechino”. Lo scrittore cinese presenta a Più libri più liberi il romanzo “Una ragazza per i miei 18 anni” e la raccolta “Palle imperiali” editi da Orientalia
Quarant’anni fa uscì in Italia La storia infinita di Michael Ende. Roman Hocke, amico e agente letterario dell’autore, ripercorre la vicenda umana e culturale dello scrittore che negli anni 70 si trasferì a Genzano, vicino a Roma, e creò le sue opere
Il Salone del libro di Torino torna in presenza. E con l’obiettivo di immaginare il futuro attraverso lo sguardo degli autori. «Arrivano da Paesi diversi e lontani e hanno idee differenti, ma condividono lo stesso background, l’esperienza del Covid e del Climate change», dice il direttore Nicola Lagioia
Racconta il dolore dell’esilio, ma anche la conquistata libertà di raccontarsi in una lingua nuova “Il sentiero delle babbucce gialle” dello scrittore iraniano naturalizzato olandese, scritto come intenso canto d’amore per le donne
Ne “La preistoria è donna” Patou-Mathis decostruisce il paradigma dell’uomo preistorico bellicoso cacciatore e della donna solo dedita alla prole. «Non c’è prova archeologica che escluda la partecipazione femminile alle attività sociali e culturali nel Paleolitico»
Ormai tutti gli atenei più prestigiosi del Paese del dragone dedicano ampio spazio allo studio della Divina commedia
"Amare-I respiri dell'essere" è la raccolta di poesie di Sanda Pandza appena pubblicata da Kimerik. Questo testo è la prefazione scritta da Fiorella Quaranta













