Eisbolè: storie di migrazioni, raccontate dal punto di vista delle donne. Debutta a Cascina (Pi) il 15 dicembre lo spettacolo di Fiamma Negri e Giusi Salis. Con un articolato convegno sul tema dell'accoglienza
La storia degli accordi, mai ammessi pubblicamente da Tel Aviv, per la deportazione in Ruanda e Uganda di 10mila richiedenti asilo. Dal 2009 ad oggi l’asilo politico è stato riconosciuto solo a otto eritrei e due sudanesi
Il complotto della “sostituzione etnica” degli europei con i migranti, elaborato da un negazionista austriaco ha fatto breccia nelle menti di Magdi Allam, Salvini e altri tra cui Diego Fusaro. Viene rilanciato per insinuare il ritorno a un’idea biologica della comunità nazionale, comunità intesa come semplice estensione della famiglia (ovviamente patriarcale). Il caso dei dati Istat sulla natalità in Italia è emblematico
L'ultima tragedia, la morte di una bambina che con la sua famiglia era stata rispedita indietro, è la rappresentazione di un'odissea infinita. «Trattano i rifugiati come non umani», ha detto la sorellina di Madina
Sara Forcella, arabista e mediatrice culturale, racconta chi sono i giovanissimi migranti che ogni mattina nelle strade di Roma raccolgono le foglie. «Chiedere l'elemosina non piace a nessuno, così invece mantengono il diritto-speranza per una vita onesta»
I “deportati” messicani dagli Stati Uniti nell’ultimo anno sono oltre 60mila. Molti di loro erano arrivati con l’ondata migratoria degli anni 90. Ora sono costretti a vedere i propri familiari attraverso le fessure di un muro
Oltre alla Relazione della Commissione d'inchiesta parlamentare sul sistema di accoglienza vari studi dimostrano che i migranti arrivano senza malattie. È qui in Italia, anche nei luoghi di lavoro, che sono soggetti a varie patologie.
Sono ormai migliaia i migranti subsahariani espulsi dal grande Paese nordafricano per motivi razziali. Tra di essi anche donne e bambini. Vengono rispediti nei loro luoghi d’origine, attraverso il deserto, dopo rastrellamenti e soprusi di ogni tipo. Le drammatiche testimonianze di chi non è ancora stato preso e vive ogni giorno l’incubo del rimpatrio
Si chiama Lost&Found ed è un progetto work in progress. Ecco come due donne si mettono sulle tracce del passaggio di chi cerca una nuova vita e raccolgono non solo le povere cose che i migranti avevano portato con sé ma anche storie, testimonianze
«Stare qui è come stare in un prigione a cielo aperto». Cortei e proteste perché non riescono a raggiungere i parenti in Germania. È passato un anno da quando sono bloccati ad Atene. E intanto continuano a morire in mare anche se nessuno ne parla