I "rancorosi di sinistra", i "gufi", i "traditori", quelli che "faranno vincere la destra" alle prossime elezioni nazionali inspiegabilmente diventano indispensabili per le prossime regionali. Nel Lazio il governatore Zingaretti insiste per non rompere lo...
Se qualche anno fa qualcuno ci avesse raccontato al bar che un giorno sarebbe accaduto che il simbolo di un partito contente la dicitura "Berlusconi presidente" avrebbe fatto guadagnare voti ci saremmo scompisciati dal ridere...
Se la sinistra vuole fare la sinistra, sul serio, deve avere il coraggio di rovesciare i rapporti di forza piuttosto che incaponirsi contro questo o quel "forte" che è solo il maggiordomo di turno di un sistema che assiste quasi divertito al susseguirsi dei governi
«Perché il popolo italiano deve tornare ad essere una comunità organica di destino». Così CasaPound ha chiamato a raccolta per l'epifania. Ma un video del 1934 scuote la nostra memoria
Il 2018 sarà l’anno delle elezioni politiche in Italia. Matteo Renzi perderà senz’altro. D’altra parte ha fatto terra bruciata attorno a sé. La tecnica dell’asfalto ha portato il Partito democratico ad isolarsi sempre di più....
Nella calza della Befana gli italiani hanno trovato una matita truccata che li obbliga a votare con la legge elettorale detta Rosatellum. Ma oltre al carbone e all’aumento del costo della spesa (a tutto vantaggio...
Il perbenismo è quella pratica che annichilisce anche le cose belle e tinge di grigio anche le storie colorate benché tragiche. Così si livella tutto e si livellano tutti e alla fine anche i mediocri si illudono di fare la loro bella figura
La tattica del bullismo ridanciano riduce la tenzone tra Usa e Corea del nord in un reality show in cui i due presidenti diventano personaggi da sit com da citare al bar
Vorreste sapere di più sulla stangata di fine anno sui pedaggi autostradali? Niente da fare: in Italia i contratti di concessione sono coperti da segreto di Stato
Scrive Canetti: «Il terribile non sono le contraddizioni, bensì il loro graduale svigorire». E forse il migliore auspicio per il 2018 è proprio questo: abbandonare l'ossessiva ricerca di conferme e riscoprire la pratica del confronto e del dialogo












