L'avvocato Besostri nel suo ottimo e analitico commento all'assemblea del 3 dicembre convocata da Mdp, Si e Possibile evidenzia alcune chiare criticità nell'appello che la ha lanciata, auspicando che le si superino e considerando quella...
Un viaggio in Italia e in Europa alla ricerca dell'autore dei Quaderni del carcere attraverso le voci dei personaggi e degli intellettuali della sinistra ma anche nei luoghi e tra la gente della sua Sardegna
«La presentazione di una lista unitaria è condizione necessaria ma non sufficiente» scrivono su Left Felice Besostri e Umberto Merisi, rivolgendosi a Roberto Speranza, Giuseppe Civati e Nicola Fratoianni. «Il progetto della lista e quello di una nuova formazione politica debbono andare insieme».
Oltre alla Relazione della Commissione d'inchiesta parlamentare sul sistema di accoglienza vari studi dimostrano che i migranti arrivano senza malattie. È qui in Italia, anche nei luoghi di lavoro, che sono soggetti a varie patologie.
Abbiamo spinto perché fosse tutto veloce, immediato, superficialmente pungente: sarà stato per un incasso pubblicitario che sul web è calcolato sul clic piuttosto che sul tempo di lettura o forse sarà stata per tutta questa...
Aveva poco più di vent'anni e venne aggredita con il coltello dal fidanzato. Da allora la sua vita è cambiata. Ecco la storia del ministro svedese che fa litigare tutti e non ha timori reverenziali né con l'Arabia Saudita né con la Turchia. Perché i diritti umani vengono prima del business
Dunque a leggere i giornali par di capire che per questa settimana, i prossimi mesi e se ci riusciranno fino al tempo delle prossime elezioni la bolla delle "fake news" verrà usata dalla politica come...
Cosa c'è di meglio che essere invitate da un uomo ad una manifestazione contro la violenza sulle donne? Quest'anno per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne Non una di meno, Arci... hanno organizzato un...
Nel primo Paese al mondo che ha introdotto l’ateismo di Stato, oggi due terzi della popolazione, di 143 milioni di abitanti, si dice credente. La religione è diventata un mezzo per promuovere e forgiare una generazione di fedeli nazionalisti
Nel 1986, Radio radicale aprì i microfoni agli ascoltatori per ricevere solidarietà in un momento difficile, ma venne colpita da uno tsunami di messaggi carichi d’odio. Fu un segnale d’allarme, inascoltato: oggi nei talk show violenza verbale e “inferiorizzazione dell’altro” sono all’ordine del giorno