Dopo le polemiche legate ai costi e alla strumentalità di una eventuale estensione delle giornate di voto, il Consiglio dei ministri ha deciso di non approvare il decreto annunciato dal ministro Alfano. Soddisfatto l'ex premier Enrico Letta: «Alla fine ha prevalso il buon senso»
Elezioni, ordini e contrordini. Il balletto del governo sugli appuntamenti alle urne
Donatella Coccoli -
Sulle amministrative a tre settimane dal voto, in piena campagna elettorale, si è verificato il contrordine del governo: votiamo anche lunedì 6 giugno. Estensione anche per il ballottaggio (19 e 20 giugno) e, forse, per il referendum costituzionale
L'intervista di Stefano Fassina al corriere della sera segnala divisioni enormi su cosa fare di Sinistra Italiana e sul rapporto con il Pd di Renzi
Il movimento parigino lancia un appello internazionale: il Global Debout, la giornata di azione globale nelle piazze d’Europa parte da Parigi, per estendersi fino a Roma, e in 500 città europee
M5S resa dei conti, titola Repubblica. “La giustizia spacca i 5 stelle”, secondo il Corriere. La giustizia c’entra poco, sono le famose “regole” del movimento e l’insofferenza del vertice verso chi voglia fare di testa...
Stefano Fassina ha fatto bene, ieri a Bersaglio Mobile, a chiedere scusa "a quella fetta di Roma che crede in noi", ad assumersi le responsabilità per la catastrofica esclusione delle sue liste - contro la...
Il governo prima politicizza il referendum costituzionale, poi chiede ai magistrati di tacere. Intanto una parte della politica si sente sotto assedio
Ora è il Pd che conta gli indagati ai 5 stelle. Tra doppia morale e gara sul giustizialismo
Left Redazione -
Nogarin, niente, Pizzarotti sospeso. Il Movimento 5 stelle ora dice che gli avvisi di garanzia vanno valutati caso per caso. Dal Pd parte la campagna #doppiamoralea5stelle, con il rischio però che la spirale giustizialista danneggi entrambi
Se c'è un buon motivo per essere felici della fresca (mezza) legge sulle unioni civili è la sconnessa reazione dei pretini
L'indagine per abuso d'ufficio nei confrotni del sindaco di Parma arriva a pochi fgiorni da quella sul primo cittadino 5 stelle di Livorno. Così la "questione morale" del Pd passa in secondo piano. E a farne le spese potrebbe essere Virginia Raggi