Se fossimo negli Stati Uniti Renzi verrebbe tormentato da ogni giornalista, di destra, di sinistra o indipendente che sia. Ma siamo in Italia e qualche TG non ha neppure collegato le notizie, quella del premier che parlava delle inchieste su Tempa Rossa e quella della sentenza nel processo a Tempa Rossa
«Vorrei ricordare che quando l’Europa è stata ufficialmente concepita, cioè nel marzo 1957, i federalisti che sostenevano il manifesto di Ventotene, durante la cerimonia che si fece al teatro Adriano a Roma, andarono in galleria e gettarono giù dei volantini per denunciare che la creatura che nasceva era un mostriciattolo»

A muso duro

"Ho voluto io l'emendamento è lo rivendico", dopo la chiamata in correità di Maria Elena Boschi -intervistata dalla Stampa - Renzi si è assunto ogni responsabilità. Libertà di trivellare, diritto di prorogare le concessioni, così...
È dura per il nostro premier, impegnato da 30 mesi in una ininterrotta campagna elettorale, con un avversario da spianare per settimana, circondato da adulatori interessati, collaboratori improvvisati e da postulanti d’ogni sorta.
Una rassegna commentata dei titoli dei giornali sull'affaire Tempa Rossa
Ecco la linea Maginot di Matteo Renzi, la trincea dietro cui proteggere Maria Elena Boschi e il suo stesso futuro politico. "Guidi si è dimessa, Cancellieri no. Federica non ha commesso nessun reato, ha fatto...
«Contro Boschi solo attacchi strumentali», dicono i renziani, che sperano che la testa di Guidi chiuda la vicenda dell'emendamento per il compagno dell'ex ministro. Perché Boschi - come nota Rotondi - «può»
Boschi e Guidi inseriscono un emendamento pro Total. Le promesse del governo Renzi non mantenute, Serve, almeno, una nuova narrazione
Assieme alle ombre sugli appalti per l’infrastrutturazione del giacimento Total di Tempra Rossa, ci sono i sei arresti per traffico e smaltimento illecito di rifiuti al Centro oli dell’Eni di Viggiano, con 60 indagati e la sospensione dell’estrazione di petrolio in Val D'Agri. Oggi l’influenza dei giganti del petrolio sulle scelte governative si è tramutata nel freno alle rinnovabili e all’efficienza energetica e nella posizione astensionista del maggior partito del Paese
Renzi e i suoi hanno pensato bene di scusarsi dicendoci quanto sia grave che la ministra Guidi non abbia detto "chi era il suo fidanzato". Giuro. Un'accolita di paninari cresciuti ministri e presidenti del consiglio. Una cosa così. Rileggetevi le parole convinte del PD e del governo che ci spiegavano come la "questione trivelle" sia un vezzo di gufi e ambientalisti