Domenica si vota per il candidato della coalizione del Pd. Ma torna a girare la voce di un possibile impegno dell’ex ministro della cultura, in tanti lo vorrebbero candidato della sinistra
Disipiace perché lì dentro ci sono le stesse forze che hanno sostenuto Giuliano Pisapia quando Pisapia davvero non se lo filava nessuno. Sono gli stessi che hanno provato a raccontare un'alternativa di governo in Lombardia mentre tutti gli altri giocavano allo sputo più lungo contro Formigoni
Giovanna Ceribelli è il revisore dei conti dal cui esposto è nata l'ultima inchiesta lombarda, ci abbiamo parlato. Che pare proprio non esser cambiata dai tempi di Formigoni: efficace, sì, ma anche corrotta e potente
Verrà un giorno in cui ci saranno candidati sindaci per una città capitale che faranno una campagna elettorale preoccupandosi di non accendere troppi entusiasmi.
Va al voto il maxi emendamento che riscrive la Cirinnà. Niente Stepchild, niente fedeltà, ma Denis Verdini come premio di consolazione. E se la filosofa Marzano dice «potrei lasciare il Pd», la minoranza dem sembra pronta ad incassare il colpo
Il dibattito, le dichiarazioni di voto alle 17.30, la chiamata per il voto finale dalle 19
Sembra normale, la nuova candidata sindaco 5 stelle che punta al Campidoglio. Nessuna stramberia visionaria, nessuno scivolone, niente fanatismo. Avvocato civilista con laurea nell'Università pubblica Roma Tre, mamma di un bimbo - 37 anni lei, 3...
La bambina afroamericana con due papà, la stepchild adoption e le barzellette anni 70 del Parlamento
Martino Mazzonis -
Quasi ovunque in Europa la classe politica ha risposto in maniera positiva sui diritti e la stepchild adoption. Non in Italia, dove si approverà una legge mediocre senza peraltro bene il perché: c'è un pezzo di Paese che quei diritti non li vuole. E la classe politica lo asseconda
Il riassunto della giornata politica è un gne gne polifonico di squinternati catapultati ad essere classe dirigente che litigano come nemmeno in un'asilo sovraffollato
Stepchild. Perché è traballante la difesa dei renziani con il loro “Meglio poco che niente”
Left Redazione -
Ci sono alcune cose che non tornano nelle parole con cui i renziani e i dem in generale difendono il maxi emendamento con cui Matteo Renzi si appresta a riscrivere la legge Cirinnà