Da oltre vent’anni è noto il rapporto tra inquinamento prodotto dalle attività umane e aumento delle malattie soprattutto tra gli anziani. Oggi che sono loro i più colpiti da Covid-19 è ancora più urgente ragionare su un diverso modello di sviluppo, specie in Pianura padana
«In soli trenta giorni è cambiato il quadro della conoscenza sul coronavirus. E il fatto che ci siano 150 progetti di vaccino nel mondo, con varietà di studi e di approcci, è una garanzia di probabilità di successo», dice l’immunologo Guido Forni, coautore de “I vaccini fanno bene”
Ha ragione Zerocalcare: se guarisci è merito loro e se ti ammali è colpa tua.
La musica come nutrimento, fin da bambino. Poi il comporre e il mestiere più difficile: dirigere l’orchestra. Parla il musicista autore dell'album The Roots. «Le radici ti aprono, rendono più liberi. Adesso invece le usano per bloccare gli altri, manipolandone il senso»
Aziendalizzazione della sanità pubblica, prevenzione affossata, servizi territoriali svuotati. Tutto in favore dei privati convenzionati. Sono le premesse della Waterloo lombarda nella lotta al Covid-19. Una disfatta con precise responsabilità politiche, che non possono più essere eluse
Una ragazza, con generosità e preparazione, dopo essersi laureata come mediatrice linguistica per la sicurezza e la difesa sociale (con una tesi sulla tratta degli esseri umani) nel 2018 ha deciso di andare con una...
Sono ancora molte le incognite sulla reale efficacia della tracking app Immuni. Facciamo il punto con Raffaele Barberio
Con lo storico Massimo Mastrogregori ricordiamo Boris Pasternak nell’anniversario della nascita (130) e della morte (60), e il significato politico del capolavoro che pubblicò in piena Guerra fredda
Lo shock economico da pandemia penalizza i giovani in un Paese dove la disuguaglianza intergenerazionale è già molto forte. Mentre rimane invariata la disponibilità di reddito per la popolazione anziana, per quella attiva si riducono le occasioni di lavoro e guadagno
«Le città svuotate hanno qualcosa di disumano» dice l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis che auspica un ritorno alla partecipazione reale, dopo tante piazze virtuali. E denuncia le politiche di sfruttamento che riducono gli esseri umani a ingranaggi e distruggono l’ambiente













