«La nostra casa, la scuola, tutto fu bombardato da quel criminale di Assad che è uguale a Putin» racconta Asmaa Al Natour. Rifugiata da 7 anni in Danimarca ora rischia di essere rimandata in Siria. «Dicono che è un Paese sicuro ma è falso, se torno mi uccidono»
Dopo 20 anni di occupazione gli Usa hanno consegnato gli afgani a un regime sanguinario. Nel libro "Afghanistan. Return of the Taliban" il fotoreporter iraniano Kaveh Kazemi e la giornalista colombiana Catalina Gomez Angel raccontano chi sono i nuovi padroni di Kabul
Le dimissioni del direttore di Frontex, sotto inchiesta dell’Ufficio europeo anti-frode, assestano un duro colpo alla già traballante immagine di Bruxelles in tema di gestione delle politiche migratorie e rispetto dei diritti dei richiedenti asilo
Parte dei soldi del Pnrr per la ripartenza post-Covid verranno impiegati per realizzare una base militare dentro un’area paesaggistica protetta vicino Pisa. Con un escamotage il governo Draghi ha aggirato i vincoli ambientali. Le contromosse delle comunità locali
La scrittrice cinese parla degli errori storici di Usa ed Europa nei confronti di Pechino, e anche di quelli attuali, a proposito della guerra in Ucraina. «Ci sono intellettuali cinesi vicini al partito che contestano l’appoggio alla Russia e auspicano un cambiamento di rotta»
Gli Stati Uniti che convocano un briefing di guerra in una loro base in Germania (scegliendo alla carta gli invitati anche tra i Paesi Nato) per spingere a dare più armi per «vincere», e la...
Con “Jungle nama” lo scrittore indiano si fa cantore di antiche leggende sull’equilibrio naturale e climatico della terra. «Un equilibrio gravemente minacciato dalla sconfinata attività umana» e ora dalla guerra, dice Ghosh che aprirà il Salone del libro di Torino
Il potere globale è ormai troppo articolato per restare nelle mani di un’unica superpotenza. Anche alla luce della guerra in Ucraina, per evitare disastri, la strada è riconoscere parità di diritti e pari dignità ai popoli, senza imporre il modello di società maturato in Europa e negli Usa nel corso dei secoli
«Dovremmo fare di tutto per non abbandonare la Russia che è parte integrante della civiltà europea a una frattura senza ritorno» dice l'ex deputato e membro della direzione nazionale Pd. «L’escalation del Cremlino - aggiunge - si sarebbe potuta evitare»
Le sanzioni europee alla Russia ancora non sono riuscite a costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative. Ora, però, le nuove misure che riguardano l’importazione di petrolio potrebbero portare ad una svolta. Ne parliamo con Matteo Villa dell’Ispi