Nonostante l'entusiasmo del segretario Pd Renzi e del ministro del Lavoro Poletti, la disoccupazione giovanile è ancora al 35%
Gli investimenti pubblici in Italia sono insufficienti per realizzare un efficace sistema di prevenzione e protezione delle donne costrette a vivere situazioni a rischio
C'è qualcosa che non torna nella pervicacia con cui il Movimento 5 Stelle ha a cuore di zittire Radio Radicale. Prima di tutto vale la pena ricordare le parole di Di Maio che fino a...
Dalle parti del Vaticano dicono che ci sia stato un "giro di vite" contro la pedofilia nella Chiesa ma intanto a Palermo, nella parrocchia di Santa Lucia della zona di Borgo Vecchio, a officiare la...
Panchine anti bivacco, spunzoni, paletti, dissuasori sonori. Potrebbe sembrare un’antologia delle torture, invece è parte dell’arredo urbano che sta riempiendo i centri cittadini. Pensato, non a caso, per luoghi sempre più inospitali verso chi non “fa girare l’economia”
C'erano 15 persone, forse 18, ad ascoltare il ministro Giuliano Poletti alla Festa dell'Unità a Modena. Quindici persone in una delle zone da sempre floride per il partito che fu e che oggi si sbriciola...
Più investimenti nella sanità pubblica, patrimoniale e soprattutto un reddito universale. Un nuovo lockdown si può affrontare solo risolvendo la contraddizione tra tutela della salute e vincoli economici. E quindi garantendo a chiunque un diritto all’esistenza al di là del lavoro
Salvini e Trump “no global”, titolano alcuni giornali parlando dell’imposizione di dazi e frontiere che caratterizza la politica neo nazionalista Usa e la continua minaccia del ministro dell’Interno italiano di chiudere i porti, anche se...
Riconversione ecologica, salvaguardia della salute, valorizzazione delle risorse agricole sono solo alcuni dei nodi cruciali da risolvere per impedire l’ulteriore marginalizzazione del Sud. Che vede allontanarsi sempre più investimenti e fondi europei
A Torino un 32enne viene trovato morto: aveva denunciato le violenze subite. A Palazzo San Gervasio diversi ragazzi raccontano di esser stati aggrediti. A Roma c’è chi, disperato, tenta l’evasione. Accade nei Centri di permanenza per il rimpatrio. Strutture quasi fantasma simili a carceri ma con meno garanzie e tutele per via del decreto sicurezza