In Italia ci sono strutture ospedaliere dove il 100% dei ginecologi è obiettore di coscienza. La legge dice che le strutture sono comunque obbligate a garantire alle donne un percorso per l’interruzione. Ma questo non avviene praticamente mai
Ostacolare in ogni modo, con un esercito di medici obiettori, chi sceglie di abortire. Propalare il dogma antiscientifico che l’aborto sia un omicidio. E, ultima novità, considerare «martiri» i feti abortiti. Così la Chiesa combatte la sua feroce battaglia contro l’identità e la libertà delle donne
Come mai quando una donna uccide il figlio si riscontra sempre una qualche patologia psichiatrica, mentre se il responsabile è un uomo si assiste a una vera e propria levata di scudi contro anche la sola ipotesi che alluda a un gesto “folle”?
A proposito di violenza contro le donne e di negazione della loro identità, non è violenza ostacolare con dogmi antiscientifici la scelta di abortire? Non è violenza dare dell’assassina a chi interrompe una gravidanza? Non è violenza anteporre il proprio credo religioso alla salute psicofisica della donna? E colpevolizzarla definendo “martiri” i feti abortiti, come vuol fare la Chiesa?
L’incremento di chiamate al 1522, il numero di emergenza per le segnalazioni di violenze e stalking segna un +79,5% rispetto allo scorso anno. I femminicidi sono l'ultimo stadio di qualcosa che viene coltivato tutti i giorni
Il progetto di recupero e valorizzazione dell'ex carcere borbonico, luogo simbolo della nostra storia, prevede interventi che potrebbero avere effetti pesanti dal punto di vista ambientale. Per questo bisogna cambiare rotta, alla luce anche dei rischi che oggi corrono i delicati ecosistemi delle isole
L'Organizzazione mondiale della Sanità, l'Oms, prevede che entro il marzo del 2022 ci saranno due milioni di morti in totale per il coronavirus in Europa se non si interverrà subito. «La regione europea resta nella...
Una mostra a Milano organizzata dalla Casa della memoria in occasione del centodecimo anniversario della criminale campagna di Libia. Una storia di violenze, razzismo, deportazioni e campi di concentramento. Realizzati ancor prima dell’avvento del nazifascismo
«La velocità con cui sono stati prodotti i vaccini anti-Covid deriva da trent’anni di ricerca nella lotta contro il cancro» dice Michele Maio, direttore del Centro di immunoterapia oncologica al Policlinico di Siena. E racconta quali scenari si aprono ora contro i tumori
In quasi due anni di pandemia i media si sono occupati dei ragazzi e dell’infanzia descrivendoli più come probabili diffusori della malattia che come possibili pazienti.
Il punto è che in parte rischiano anche loro conseguenze gravi per l’infezione da Sars-Cov-2













