La cronaca oggi sembra avvalorare la credenza di una ineliminabilità della guerra quasi fosse una “tara” genetica. Con linguaggio creativo l’arte può smascherare questa idea falsa e razionale, affiancandosi all’azione politica di chi difende i diritti umani. In primis quello alla vita
Durante quei terribili anni dal 1992 al 1996 gli abitanti della capitale bosniaca reagirono alla violenza della guerra con una straordinaria attività che si concretizzò in spettacoli, mostre, concerti, videodocumentari. Ecco il racconto dei protagonisti
Dal Parlamento scozzese a Edimburgo al mercato di Santa Caterina nel cuore di Barcellona, in mostra a Roma fino al 15 maggio i progetti architettonici di Benedetta Tagliabue ed Enric Miralles, raro esempio di rapporto vitale con l’ambiente urbano circostante
Da un mese è in corso una preoccupante escalation degli scontri a Gerusalemme e a Gaza. Cesserà mai il conflitto con Israele? Ne parliamo con uno tra gli autori più originali della poesia palestinese. «Non serve andare ad Harvard per imparare che siamo tutti uguali - dice -, tutti abbiamo una naturale predisposizione al rifiuto delle ingiustizie»
Helga Di Giuseppe e Marco Di Branco nel libro "Pompei. La catastrofe” aprono una riflessione su come la logica manageriale di gestione degli scavi finisca col prevalere sullo studio, sulla ricerca e sulle competenze scientifiche. Un trend per i beni culturali italiani ormai da molti anni
Trasformare il vissuto personale in immagini artistiche universali. È la firma dell’alfiere della nouvelle vague sui suoi film, che la nuova edizione del libro di Paola Malanga invita a riscoprire in tutta la sua grandezza. A partire dall’esordio geniale con "I quattrocento colpi”
L’architetto burkinabé ha vinto il Premio Pritzker 2022. Un riconoscimento prestigioso assegnato per la sostenibilità dei suoi progetti ma anche per l’obiettivo che si è sempre posto: il miglioramento della qualità della vita della collettività a cui è destinata l’opera
Le guerre non scoppiano perché leggiamo Dostoevskij, ma perché non lo leggiamo abbastanza. La crisi internazionale può essere l’occasione per ripensare e valorizzare il ruolo delle istituzioni culturali. Ma il ministero che fa?
L’Italia è ancora disseminata di monumenti fascisti. Alla statua di Montanelli è toccata solo qualche secchiata di vernice rosa. Mentre statue di colonialisti sono state divelte in Inghilterra, negli Usa e altrove. Con “Decolonizzare il patrimonio” Maria Pia Guermandi rilancia il dibattito
La pittura, i libri e il continuo impegno politico: l’autore di "Cristo si è fermato a Eboli" si distinse sempre per una appassionata ricerca nella vita e nell’arte. Una straordinaria figura di intellettuale da riscoprire oggi, a 120 anni dalla nascita