«Il passaggio che stiamo attraversando è epocale. Dobbiamo fare un radicale cambiamento di mentalità, di cuore, di prospettiva», dice Nicola Lagioia, direttore della 34esima edizione del Salone del libro di Torino. Che invita a una riflessione lenta, non da talk show, sulla guerra e sul climate change. Con uno sguardo rivolto al futuro
La cronaca oggi sembra avvalorare la credenza di una ineliminabilità della guerra quasi fosse una “tara” genetica. Con linguaggio creativo l’arte può smascherare questa idea falsa e razionale, affiancandosi all’azione politica di chi difende i diritti umani. In primis quello alla vita
Durante quei terribili anni dal 1992 al 1996 gli abitanti della capitale bosniaca reagirono alla violenza della guerra con una straordinaria attività che si concretizzò in spettacoli, mostre, concerti, videodocumentari. Ecco il racconto dei protagonisti
Dopo 20 anni di occupazione gli Usa hanno consegnato gli afgani a un regime sanguinario. Nel libro "Afghanistan. Return of the Taliban" il fotoreporter iraniano Kaveh Kazemi e la giornalista colombiana Catalina Gomez Angel raccontano chi sono i nuovi padroni di Kabul
La scrittrice cinese parla degli errori storici di Usa ed Europa nei confronti di Pechino, e anche di quelli attuali, a proposito della guerra in Ucraina. «Ci sono intellettuali cinesi vicini al partito che contestano l’appoggio alla Russia e auspicano un cambiamento di rotta»
Con “Jungle nama” lo scrittore indiano si fa cantore di antiche leggende sull’equilibrio naturale e climatico della terra. «Un equilibrio gravemente minacciato dalla sconfinata attività umana» e ora dalla guerra, dice Ghosh che aprirà il Salone del libro di Torino
Dal Parlamento scozzese a Edimburgo al mercato di Santa Caterina nel cuore di Barcellona, in mostra a Roma fino al 15 maggio i progetti architettonici di Benedetta Tagliabue ed Enric Miralles, raro esempio di rapporto vitale con l’ambiente urbano circostante
Da un mese è in corso una preoccupante escalation degli scontri a Gerusalemme e a Gaza. Cesserà mai il conflitto con Israele? Ne parliamo con uno tra gli autori più originali della poesia palestinese. «Non serve andare ad Harvard per imparare che siamo tutti uguali - dice -, tutti abbiamo una naturale predisposizione al rifiuto delle ingiustizie»
È possibile paragonare il conflitto di oggi in Ucraina con le lotte partigiane? Alcuni elementi senza dubbio ricorrono ma sarebbe più corretto proporre una similitudine con la Francia invasa nel 1940 (o la Polonia del 1939) che con la Resistenza che ne è seguita negli anni successivi
Helga Di Giuseppe e Marco Di Branco nel libro "Pompei. La catastrofe” aprono una riflessione su come la logica manageriale di gestione degli scavi finisca col prevalere sullo studio, sulla ricerca e sulle competenze scientifiche. Un trend per i beni culturali italiani ormai da molti anni