Avviso ai sovranisti già eccitati: non mi interessa ora parlare nello specifico dello ius culturae (ma ne parleremo a lungo) ma mi interessa parecchio debellare una volta per tutte questa irresponsabilità di certa classe politica...
Milioni di persone vogliono un cambiamento di sistema e non solo di linguaggio.
La perla dell’Oceano indiano, patrimonio Unesco e terza biodiversità al mondo, rischia di essere devastata sia a causa del climate change sia del conflitto che in soli cinque anni ne ha già mutato aspetto e natura. Per cercare di riportare l’isola al mondo è stata organizzata una conferenza a Palermo
Dare voce a chi non ce l’ha. Da migliaia di interviste a testimoni diretti e ignorati dalla Storia ufficiale nascono i libri del Nobel per la Letteratura Svetlana Aleksievic, scrittrice e giornalista in lotta con i totalitarismi. L’abbiamo incontrata in occasione del premio che ha ricevuto a Pordenonelegge
Il progetto di autonomia differenziata, se portato avanti, potrebbe essere un ulteriore fattore di recessione. Perché le regioni più ricche dipendono dal capitale tedesco ed europeo e il clima di incertezza allontana gli investimenti privati. Assemblea nazionale a Roma il 29 settembre “per il ritiro di qualunque autonomia differenziata”
Il primo allarme sul clima arrivò nel 1988 e rimase inascoltato. Nel 2009 ci fu il Rapporto Onu. Oggi la mobilitazione di Greta Thunberg e dei Fridays for future scuote la politica mondiale. E dalla “tana del lupo” la giovane deputata dem propone il suo Green new deal
La mobilitazione dei ragazzi dei Fridays for future si lega a quella per la giustizia sociale. L’obiettivo è il cambiamento del modello economico. È l’unica strada per sconfiggere l’egemonia culturale delle destre
Riconoscere lo stato di rifugiato non solo a chi è costretto a lasciare il proprio Paese a causa di guerre e persecuzioni politiche, ma anche a chi oggi deve partire a causa dei cambiamenti climatici. Intervista all'epistemologo Telmo Pievani
D'accordo Greta potrà non essere simpaticissima con i suoi «come osate» che mettono il dito nella piaga denunciando responsabilità e inerzie nel fermare la crisi climatica. D’accordo, poteva scegliere un skipper meno d’alto bordo per...
Vengono definiti frettolosamente «green generation». Ma le ragazze e i ragazzi che manifestano contro il cambiamento climatico non si preoccupano solo di difendere la natura. Prima di tutto, dicono, bisogna pensare al futuro dell'umanità. Messo a rischio da un capitalismo predatorio e sfrenato













