Michael e Meshack hanno 20 anni e sono scappati dall'Ucraina sotto le bombe. Studiavano a Kiev e come molti altri sono arrivati in Europa per salvarsi, confidando nell'enorme sforzo che l'Ue sta compiendo per accoglierli....
Andrea Panico per Melting Pot Europa scrive un importante articolo sugli ultimi che rimangono ultimi soprattutto in tempo di guerra. Come racconta Panico «in Ucraina il problema della disabilità alla nascita è particolarmente accentuato dal disastro...
Dal sostegno alle vittime di abusi di potere compiuti dalle forze di polizia all’impegno per il testamento biologico, l’associazione A buon diritto dal 2001 si occupa della garanzia e della tutela dei diritti civili, sociali e politici. Parla il fondatore e presidente
Un'indagine di The Independent in collaborazione con Lighthouse Reports lo dice chiaro e tondo: i residenti ucraini di origine africana che hanno attraversato il confine per sfuggire alla guerra sono stati rinchiusi in centri per l'immigrazione,...
Negli occhi abbiamo tutti le immagini dei passeggini vuoti, della manifestazione silenziosa che si è svolta a Leopoli per ricordare i bambini uccisi in questo terribile conflitto. Più di cento bambini hanno perso la vita...
L'avevano ripetuto in molti che fidarsi dei Talebani mentre promettevano un Afghanistan "moderno" nei diritti sarebbe stato un errore enorme. Noi abbiamo fatto perfino di peggio, ce ne siamo proprio dimenticati. E infatti ieri i talebani...
Come racconta il giornalista Lorenzo Tondo su The Guardian alle donne trans in Ucraina viene negato il passaggio in Paesi più sicuri, nonostante il loro status legale di donne e il pericolo rappresentato dalle politiche...
Mi si perdonerà se oggi decido di mettere questo spazio a disposizione di un'analisi di un giornalista che le guerre le vive per mestiere da anni, non un Giletti qualsiasi affamato di un reality con...
La giornalista Marina Ovsyannikova, studenti universitari arrestati ed espulsi. E poi l'attivista ambientale della città di Ufa. Piccole storie di coraggio guardando dritto negli occhi gli uomini di Putin
Le guerre non scoppiano perché leggiamo Dostoevskij, ma perché non lo leggiamo abbastanza. La crisi internazionale può essere l’occasione per ripensare e valorizzare il ruolo delle istituzioni culturali. Ma il ministero che fa?