Sono passati due anni dal ritiro delle forze Usa e Nato: l’Afghanistan è tornato a essere un Paese in estrema povertà, con il regime talebano che si accanisce sempre più contro le donne, lasciate senza istruzione né lavoro
Finita nella rete delle "madame" in Congo Brazzaville, la ragazza è riuscita a scappare. Ecco cosa ha raccontato agli autori di "Trattamento speciale", il reportage in onda il 31 luglio (Il fattore umano, Rai 3), all'indomani della Giornata internazionale contro la tratta degli esseri umani
La poetessa ucraina documentava gli orrori compiuti sui civili. È stata uccisa da un missile Iskander della Russia a Kramatorsk. È in corso di pubblicazione il suo "War and Justice Diary"
Dopo gli articoli pubblicati nel numero di Left di giugno, approfondiamo l'analisi sull'applicazione della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza con l'intervento della ginecologa Mirella Parachini. Ecco le proposte per migliorare le norme del 1978
Come mai la contraccezione orale, metodo che fornisce una sicurezza assoluta e facile da usare, nel nostro Paese viene scarsamente utilizzata? Quanto incidono i pregiudizi cattolici sul fatto che solo il 14% delle donne italiane (stesse percentuali di Iraq e Botswana) prende la pillola?
Quali sono le cause dell’attacco alle donne in Iran e in Afghanistan? Regimi teocratici le negano, le aggrediscono, le opprimono, più che mai. Ma anche in Paesi democratici la scia di femminicidi e violenze non si placa. Abbiamo chiesto agli psicoterapeuti Irene Calesini e Massimo Ponti di aiutarci a indagare questo fenomeno che segna contesti storici e sociali differenti
Sotto un regime talebano che ha cancellato il diritto allo studio delle ragazze la rivoluzione silenziosa di attiviste che organizzano scuole clandestine e delle collaboratrici dell’ospedale di Emergency che, grazie al loro lavoro, riescono ad emanciparsi. Il racconto di Laura Castigliani, ostetrica in Panjshir
«Non ci abbattiamo, non ci fermiamo, anche se le lacrime non bastano per esprimere il dolore». Il racconto in prima persona di una giovane avvocata, figlia di emigrati dopo la presa del potere di Khomeini. Da 44 anni, scrive, gli iraniani sono costretti a vivere in un Paese che non riconoscono più
La religione insieme al patriarcato greco romano sono i convitati di pietra di questa storia di copertina di Left, ambiziosissima, in cui cerchiamo di indagare le molte- e forse solo apparentemente diverse - radici della misoginia che alimenta la repressione delle donne in Iran, in Afghanistan e anche in Italia, democrazia realizzata... dove si registra l’inaccettabile strage di continui femminicidi
Anche per l'omicidio di Michelle Causo a Roma la traiettoria della narrazione giornalistica è rovistare tra i cassonetti della cronaca e delle vite per spegnere l'allarme e per evitare una visuale d'insieme sui femminicidi che sono ormai una patologia