La regista e attivista brasiliana Christiane Jatahy porta al Piccolo di Milano il suo nuovo lavoro Depois do silêncio che conclude la Trilogia dell’orrore. Qui parla della dimensione politica del suo teatro e dei nodi storici irrisolti del Brasile riguardo la discriminazione delle donne e delle minoranze
Provengono dai Paesi che oggi sono in guerra, Russia, Ucraina, Bielorussia, e da anni vivono e lavorano in Italia. Dopo l’aggressione di Putin hanno creato una associazione, Donne for peace, per dare sostegno logistico e non solo ai profughi giunti nel nostro Paese
Melania G. Mazzucco in "Self portrait” dà voce alle artiste che nel corso dei secoli sono state annullate o a stento tollerate da padri, mentori e maestri. «Perché avrebbero sovvertito il mondo», dice la scrittrice
Una donna si sveglia dall'incubo di un rapporto in crisi, cominciando a fare i conti con sé stessa. È la protagonista di un romanzo di formazione, sul senso dell'amore e sulla ricerca di una identità femminile, libera e indipendente. «Il cambiamento è un viaggio e richiede tempo e rinuncia ai compromessi», racconta Emma Saponaro, autrice di "Se devo essere una mela”
A Torino fino al 26 febbraio, mostre, incontri dibattiti, organizzati dai giovani dell'associazione Adass, fondata da Suad Omar. «È anche un'occasione per l'Italia di ripensare il passato coloniale, un passato che si ripercuote a tanti livelli sul presente», dice l'antropologa Cecilia Pennacini
In occasione della nuova edizione di "Psicosociologia del maschilismo" pubblichiamo questo stimolante dialogo fra l’autrice, professoressa di Psicologia sociale, e la psichiatra e psicoterapeuta Annelore Homberg
L'architetta e attivista pakistana da anni coinvolge le donne delle aree rurali nelle tecniche di costruzione. Dopo l'alluvione che ha messo in ginocchio il Paese, il suo impegno per aiutare la popolazione è quello di rendere le persone indipendenti. «Con un modello diverso - dice - dalla beneficenza coloniale occidentale»
La free-climber, unica professionista iraniana, ha deciso di lasciare il suo Paese: «Quando Mahsa Amini è stata uccisa, ho detto basta di fronte a questa enorme oppressione. Ora voglio essere la voce del mio popolo che chiede diritti»
Guidano un taxi, si occupano di energia solare e di telefonia. Tre donne nella Striscia di Gaza si sono realizzate nel lavoro, nonostante i pregiudizi della propria comunità e le limitazioni dovute all'occupazione militare israeliana. Ecco le loro testimonianze
In scena a Roma "Stremate e... beate", il nuovo spettacolo che vede protagonista la popolare attrice romana, insieme a Beatrice Fazi e Giulia Ricciardi, nei panni di tre cinquantenni alla riscossa