Dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Italia alla Germania. Viaggio in un mondo dove non esistono frontiere alla scoperta dei laboratori che si stanno occupando della ricerca su terapie e vaccini contro il virus pandemico. «Il futuro - scrive su Left la biotecnologa del'Enea Casaccia Rosella Franconi - è nello sviluppo di molecole che agiscano in modo specifico contro il nuovo coronavirus umano. Per un vaccino bisogna attendere 18-24 mesi»
Abbiamo parlato con Amedeo Ricucci, Laura Silvia Battaglia e Gian Micalessin, reporter che hanno visto, vissuto e raccontato conflitti in ogni angolo del Pianeta
Une crise bien pire que celle de 2008 éclatera dans le Vieux Continent. Au niveau des politiques monétaires et fiscales, l’UE fait son possible. Mais cela ne suffira pas. Pour faire repartir la production et éviter la faillite de l’Italie, un mouvement décisif vers des formes de fiscalité partagée est nécessaire
Orbán siamo noi. Siamo noi quando pretendiamo di avere risposte semplici a temi complessi e decidiamo di affidarci a chi grida meglio, a chi grida più forte, a chi si propone come soluzione senza parlare di soluzioni...
Il premier ungherese amico di Salvini ha esautorato di fatto il Parlamento. Le frontiere sono state definitivamente sigillate. Le Ong presenti nel Paese denunciano il rischio di una dittatura
In un Paese oppresso da una grave crisi economica e sociale, crescono le tensioni contro il presidente suprematista che ha paragonato il coronavirus a una semplice influenza. E dai balconi di casa, con il flash mob del panelaço, i brasiliani chiedono che se ne vada
Come si sta affrontando la pandemia in uno dei Paesi più colpiti al mondo dal Covid-19? Lo abbiamo chiesto a Mohsen Pakparvar
«È necessario cambiare il paradigma sociale», dice il movimento femminista Euskal Herria. A rischio soprattutto le persone non autosufficienti, i migranti, i detenuti, le vittime di violenza maschile
«In famiglia abbiamo sette desaparecidos di cui due ritrovati: uno vivo e uno morto»
Left Redazione -
Il 24 marzo è l'anniversario del golpe civico militare che si consumò nel 1976 in Argentina. Esercito, gerarchie ecclesiastiche, quelli che oggi chiameremmo “poteri forti” economici e finanziari, P2 e multinazionali straniere (anche europee...) unirono...
«In Russia si ha paura persino di ridere per una battuta sul potere. Anche per questo molti giovani si avvicinano alla politica». Parla l'attivista diciottenne e studentessa di giornalismo, che sfida Putin leggendo in piazza la Costituzione che lui vuol manomettere













