Il regista Frederick Wiseman ha girato un documentario nella gigantesca rete pubblica libraria americana. «È la più democratica delle istituzioni ed un antidoto alle disuguaglianze. Rappresenta tutto ciò che il presidente odia»
Fautore della guerra allo Yemen e sostenitore di Jaysh al-Islam in Siria, il principe saudita bin Salman è stato protagonista di un tour tra Parigi, Londra e New York. I diritti umani spariscono, quando in ballo ci sono contratti miliardari, e soprattutto la fedeltà nella sfida contro Teheran
Lo scontro tra i due blocchi contrapposti Est-Ovest per mezzo secolo ha lasciato il posto a uno scenario instabile. Ma la logica delle “zone d’influenza” è la stessa e i primi a pagare sono sempre i civili
Dai messaggi online della popolazione, emerge la drammatica spaccatura del Paese. Da un lato, i lealisti gridano all’«invasione», dall’altro chi si oppone ad Assad si chiede perché tanto clamore per un attacco annunciato, dopo anni di bombardamenti passati sotto silenzio
Nato come movimento contro le mine, ha ripreso piede dopo la morte di un gruppo di uomini Pashtun a Karachi ad opera della polizia. Sfilano per le strade con le foto dei loro parenti uccisi o detenuti nelle carceri
Le bombe prodotte in Italia hanno ucciso dei civili in Yemen. Esistono le prove che sono state consegnate alla Procura di Roma. L'analista della Rete per il disarmo spiega le irregolarità compiute dal nostro Paese. Da almeno dieci anni
Naima, Mohamed, Ahmed. Poeti, scrittori, giornalisti in prigione. Spesso le parole, in Somaliland - Paese che si affaccia sul golfo di Aden, non riconosciuto dalla comunità internazionale -, portano in carcere. La cella della poetessa Naima...
«La situazione è rivoluzionaria. Le persone non andranno a lavoro, è cominciato lo sciopero generale». Siamo in Armenia, dove Nikol Pashinyan, leader dell'opposizione, ha dato il via alla disobbedienza civile: «Do l'annuncio dell'inizio della rivoluzione...
L'omicidio del giornalista ha acceso un faro sulla corruzione nel Paese. Manifestazioni di piazza continuano da settimane. Tomas Drucker, insediato da poco, è stato costretto a lasciare perché si è opposto alla revoca dell'incarico del capo della polizia.
L'ex comunista rieletto presidente dello Stato balcanico che è da poco dentro la Nato. La carta vincente: la promessa di entrare nell'Unione europea. Intanto Freedom House pubblica un report sull'allarme corruzione e diritti civili nel Paese