È partita la raccolta firme europea per introdurre un reddito universale e incondizionato in ogni Paese membro. Una proposta che, in un colpo solo, potrebbe ridurre la povertà, riunire le forze progressiste ed aprire a un nuovo modello di sviluppo. Ma la politica ancora resta indietro
Proprio nei giorni in cui è diventato chiaro che finalmente la modifica dei decreti sicurezza di Salvini fosse imminente, a Milano è accaduto un fatto totalmente trascurato dai media ma che in tema di gestione dell'immigrazione rappresenta la cartina di tornasole di un percorso già visto oltre che un poco rassicurante ritorno al passato
Corsa contro il tempo per scegliere i progetti da finanziare con i 209 miliardi dell’Ue e da presentare entro il 15 ottobre a Bruxelles. Fondamentali le priorità che le commissioni parlamentari stanno indicando al governo. Sanità, innovazione e digitale in primo piano
«Durante i terribili venti mesi di guerra hanno sperimentato la forza dell’unità e sono riusciti a stare insieme, pur venendo da mondi diversi. Serve questo per rendere un Paese libero e democratico». Parla Carla Nespolo, nuova presidente dell’Anpi
Rivolgendosi alle «coscienze dei legislatori e di tutti gli uomini di buona volontà, in Polonia e nel mondo» Bergoglio cerca ancora una volta di condizionare con tesi antiscientifiche il dibattito pubblico e laico su eutanasia, suicidio assistito e aborto. Anche in Italia

Fuochi di Paglia

Non c’è una sola giustificazione valida per la nomina di un arcivescovo cattolico alla guida della commissione ministeriale per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. Eppure è accaduto, nonostante le palesi incompatibilità di carattere etico e materiale
«Nel 2018 stavo cercando la mia casa natale a Jaffa e così ho conosciuto la storia dei due adolescenti Shams e Subhi, in quel tragico 1948» dice la scrittrice palestinese che l’ha raccontata nel suo ultimo romanzo “Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea”
Suprematisti e negazionisti del Covid si alleano per sostenere la riconferma del tycoon alla presidenza. E poi c’è l’ascesa di QAnon con il suo linguaggio d’odio e la “predilezione” per le armi. Non a caso l’Fbi parla di «una grave minaccia interna per la democrazia»
Non c’è dubbio che se Trump venisse confermato alla presidenza Usa sarebbe la persona meno indicata per risolvere le “tensioni” internazionali che ruotano intorno alla corsa all’atomica. Ma va ricordato che fu Obama, di cui Biden era il vice, a investire mille miliardi per rinnovare l’arsenale

Corsa all’oro

Gli ostacoli di Biden, i tentativi di rimonta di Trump, le proteste di Black lives matter, l’impatto del Covid-19. Molte sono le variabili che influenzano le presidenziali Usa. In palio c’è la Casa Bianca ma l’appuntamento non è decisivo solo per gli States e ci riguarda molto da vicino. Ecco perché