Qualche luce, in termini di tutela dei diritti dei migranti, e molte ombre nel "Patto sull'immigrazione e asilo" presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Layen. Non c'è più traccia, ad es., della modifica del Regolamento Dublino
L'amministrazione di destra, oltre ad aver sottovalutato il primo stato d'allerta della pandemia, ha deciso un confinamento solo per le periferie dove vivono soprattutto immigrati e altre persone appartenenti alle fasce sociali più svantaggiate
Non si esce tranquilli da queste votazioni. Si conferma che c'è da dare una risposta nuova e diversa al Covid e ai 30 anni di neoliberismo che le hanno precedute
La battaglia dell’associazione Mamme per la pelle raccontata dalla fondatrice. Che ha scritto il libro "I miei figli spiegati a un razzista” di cui parlerà ai Dialoghi di Trani
Da Margherita Hack a Elena Cattaneo. Da Jhumpa Lahiri a Cecilia Strada e Malalai Joya. E tante altre. Voci di donne, storie di impegno, ricerca e creatività sono raccolte nel libro di Left "Libere di essere e di pensare" di cui pubblichiamo qui l'introduzione firmata dalla pediatra e psicoterapeuta Maria Gabriella Gatti
Chiunque voti No al referendum costituzionale con l’intenzione di tutelare la qualità della democrazia deve iniziare a indicare qualche cruciale Sì. Come quello ad una seria riforma delle formazioni politiche, che metta al centro il diritto alla partecipazione dei cittadini
«I migliori figli della Bielorussia vengono rapiti o arrestati. Ma non fa nulla, ne verranno centinaia di altri». Parla la Nobel per la Letteratura Svetlana Aleksievic, unico membro del Consiglio di coordinamento dell’opposizione ancora in libertà: «Si sta ribellando un intero Paese»
Trenta anni fa le forze egemoniche neoliberiste capirono che non avrebbero mai ottenuto consensi maggioritari proponendo un esplicito smantellamento dello Stato sociale. Si avviò quindi una lenta consunzione della democrazia e il taglio dei parlamentari non è che uno degli step di questo processo
Di fronte alle difficoltà e alle indicazioni vaghe sulla riapertura del 14 settembre occorre una reazione collettiva. A partire dagli insegnanti: per cercare soluzioni, confrontarsi su problemi e nuove conoscenze, recuperare il tempo perduto. Per evitare “orfani del sapere”
La resistenza dei curdi è una lotta internazionalista che propone un nuovo modello socio-politico per il Medio Oriente e oltre. Per questo non è osteggiato solo da regimi autoritari come quello di Erdogan. Denominato “confederalismo democratico”, si basa sul riconoscimento dell’identità della donna, sulla laicità, sull’autogoverno, sulla giustizia ecologica, sulla centralità dei diritti all’istruzione e alla salute. Lo raccontiamo nel libro di Left "Kurdistan Bella ciao" attraverso le voci di attivisti per i diritti umani, scrittori, giornalisti, artisti e rifugiati curdi in Italia. Ecco l'introduzione firmata da Simona Maggiorelli