Dal 18 al 20 ottobre a Napoli si riuniscono i comitati e i movimenti italiani della rete “Sud Europa di fronte alla turistizzazione”. Da Barcellona a Lisbona, da Venezia a Firenze la resistenza dei cittadini che difendono i diritti collettivi
La storia degli impieghi non retribuiti ha radici millenarie. Si va dall’antico lavoro servile alle mansioni domestiche non riconosciute da un welfare patriarcale. Ma il passaggio al postfordismo ha amplificato il fenomeno. E il furto del salario, oggi, avviene anche senza che ce ne accorgiamo
Attori e lavoratori della cultura manifestano a Roma il 6 ottobre, in difesa dell’art. 9 della Costituzione
Negli ultimi anni il lavoro non retribuito obbligatorio è stato istituzionalizzato. Rivolto ai più vulnerabili, giovani, immigrati, disoccupati, è una negazione dei diritti. Sancita dai provvedimenti degli ultimi governi e codificata dalla proposta di reddito minimo targata M5s
Scritto da Luca Falorni, il libro racconta la deindustrializzazione, il ripiegamento della città su se stessa, l'involuzione ideologica degli ex Pci, la vittoria del M5s.
Tutti i sondaggi dicono che i cittadini sono stufi di pagare prestazioni scadenti a caro prezzo. Il leader labour alla carica con la sua proposta di nazionalizzare i servizi dati in concessione durante gli anni della furia neoliberista. E trova uno sponsor inatteso: l’Economist
Si è aperto un interessante dibattito sul lavoro domenicale, domenica sì e domenica no, conservatori che ripropongono le domeniche che passavano da bambini come se non fossero passati gli ultimi quarant'anni con tutti i quarant'anni...
Per secoli il lavoro è stato sinonimo di schiavitù. Oggi le tecnologie potrebbero renderlo uno strumento che favorisce indirettamente la piena realizzazione umana. Liberandoci dalla fatica. «A patto che si punti sulla formazione e l’istruzione» dice il filosofo Remo Bodei
Dietro le due tragedie dei braccianti di Foggia si celano politiche miopi e inefficienti. Oltre agli interessi di imprenditori agricoli che si arricchiscono con il lavoro nero, e della Grande distribuzione organizzata che controlla gli elementi chiave della filiera
Condono per i debitori fino a 100mila euro, flat tax, revisione della Fornero con il passaggio per molti allo svantaggioso regime contributivo. E poi specchietti per le allodole, come il taglio delle pensioni d’oro. Mentre non si agisce sui redditi più elevati. Ecco cosa ci aspetta nel Def