A settant’anni dalla pubblicazione del libro autobiografico, Ari Folman e David Polonsky raccontano in un graphic novel i sogni e i pensieri della quattordicenne ebrea. Una narrazione inedita per restituire un capolavoro e un pezzo di storia del Novecento
Ursula Kroeber Le Guin, una delle più grandi scrittrici dell'epoca contemporanea, è morta lunedì 22 gennaio all'età di 88 anni. Ancor prima dell'autrice geniale e rivoluzionaria, l'umanità ha perso una grande donna. Quando le fu...
Vagabondo e poeta, il folk singer ha raccontato le vite degli sfruttati d’America. Ora un graphic novel di Nick Hayes tradotto da Luigi “Grechi” De Gregori ripropone gli anni della formazione culturale e politica di un artista cha aperto la strada a Pete Seeger, Bob Dylan e Bruce Springsteen
Scrittore e frontman della band Aeroflot, Pilade Cantini riscrive il celebre Manifesto con la metrica di poeti e cantastorie
«Nelle scuole e nel sociale vedo tanti giovani impegnati» dice Gustavo Zagrebelsky. «Aprendo a loro, la politica può ritrovare le energie che ha perduto e allargare la base democratica». E su Grasso: «Le sue dimissioni dal Pd un atto di dignità istituzionale. Ma che possa essere davvero leader d’una sinistra che rinasce dalle sue ceneri, a me pare francamente improbabile»
I fondamenti della famiglia patriarcale sono arrivati fino a noi, dice Eva Cantarella. «Nella antica Roma si esercitava un controllo assoluto sulla sessualità delle donne. Dovevano essere fedeli e pudiche, sposate o nubili che fossero. Altrimenti potevano anche essere uccise»
Il negazionismo - propone Ovadia - si sconfigge facendo informazione vera ed educazione nelle scuole, con lezioni sulla Costituzione repubblicana e sulla Carta universale dei diritti dell’uomo.
Per affermare i diritti delle donne bisognava lottare contro tre tiranni che concretamente ostacolavano la loro emancipazione: lo Stato, la Chiesa e l’opinione pubblica. Emma Goldman vedeva molto più lontano della suffragette e, dopo l'iniziale fascinazione ebbe il coraggio di criticare ciò che non andava nella rivoluzione di ottobre
Jeanne, la protagonista, è una pianista francese che vive a New York: ribelle, anticonformista, con un talento musicale straordinario e una storia durissima che si snoda via via nel libro in una serie infinita di flashback e di rimandi al presente.
Ribka Sibhatu, scrittrice eritrea, è stata al Salone del Libro di Torino con le sue fiabe e racconti. Storia di un colonialismo che fa parte del nostro passato ma che in molti abbiamo scordato. E degli "italiani brava gente". La nostra intervista