«Un confronto con la storia». Jacinda Ardern, premier di Wellington, ha definito così il lavoro che compirà la più grande commissione di inchiesta del suo Paese. Sull'isola sta per cominciare l'indagine sugli abusi commessi su...
È (quasi) storia ormai: un mese fa il governo Gentiloni si faceva bello con il rapporto Istat su Occupazione e disoccupazione, vantando di aver raggiunto il miglior risultato degli ultimi quarant'anni: dal 1977 l'occupazione non...
L'Anagrafe antifascista istituita dal Comune di Stazzema e dal Parco nazionale della pace, ha preso il via registrando oltre 13mila adesioni in poche ore sul sito anagrafeantifascista.it. Come è noto, a Sant’Anna di Stazzema (Lucca) fu...
Hanno combattuto l'Isis ma ora vengono bombardati. Sono già 300 i civili turchi arrestati perché protestano contro l'operazione militare
Parla l'attore che porta a teatro “Quello che non ho», uno spettacolo, dice, che serve a comprendere il presente. «La classe dirigente, che dovrebbe fare gli interessi comuni, ottiene il consenso e poi fa quello che gli è più comodo»
Vuoi lanciare una campagna che sfiori argomenti religiosi sui mezzi pubblici? A Milano, l'Azienda trasporti milanese non te lo permette. A meno che non li tocchi dalla parte "giusta", quella dei cattolici. Figuriamoci quindi se...
Ebrea di origine polacca, partigiana, arrestata insieme al padre e deportata a Auschwitz, la scrittrice e regista è una voce della coscienza francese che si ribella alla negazione della memoria. Nel suo ultimo libro “L'amour après” racconta l'esperienza nel lager e la ricerca di una nuova vita
Il provvedimento ha smantellato un importante presidio di tutela ambientale. Oltretutto senza produrre alcun risparmio
Ha lasciato perplessi la recente notizia di un giovane italiano di origine camerunense che a Milano ha colpito alla testa uno sfortunato passante con una spranga di ferro: subito arrestato, non ha fornito alle forze...
Bosnia. Un luogo finto, un outlet dove si vende al turista una storia ricucita ad hoc, per chi alimenta la feroce propaganda nazionalista serba. Negando il genocidio e la pulizia etnica contro i bosniaci. Viaggio nella città della vergogna ideata e costruita dal regista a 100 km da Sarajevo