Il Viminale «fomenta il clima di ostilità e xenofobia» contro i migranti, dicono le Nazioni unite. Confermando la tesi degli studenti palermitani sul "razzismo di Stato"
Dopo le bombe di inizio Ramadan, la vita a Gaza è tornata apparentemente normale. Se per normale si intendono la repressione, il controllo, le restrizioni e gli arresti arbitrari che ogni giorno i suoi abitanti subiscono da parte dell’esercito di Netanyahu
Racconto dei fatti, verifica delle fonti e linguaggio del fumetto. Sono gli elementi di un genere editoriale che informa e denuncia, come dimostrano i libri su Carlo Giuliani o Stefano Cucchi. Al centro del festival Arf a Roma dal 24 maggio
Se il titolare del Viminale dedicasse alle organizzazioni neofasciste l’attenzione che invece rivolge agli stranieri extracomunitari e ai migranti, il nostro sarebbe un Paese migliore. Passare dalla “chiusura dei porti” alla “chiusura dei torti” può essere una bella magia. Ecco come
È semplicistico e sbagliato bollare i quartieri popolari come xenofobi e razzisti. C’è invece una grande richiesta di interventi pubblici e di una politica che ricostruisca reti sociali. Come dimostra la ricerca del Cantiere delle idee, di cui scrivono su Left i curatori del libro che ne presenta i risultati. Un’indagine pioniera, condotta a Milano, Firenze, Roma e Cosenza
C'è voluto tempo ma sembra che questo Paese stia riuscendo a sviluppare anticorpi contro il virus della paura e dell’odio di cui è propagatore il ministro dell’Interno. Non si può cantare vittoria, stando ai sondaggi,...
Frequentano i salotti tv, hanno diritto di parola al pari degli antifascisti, godono di agibilità su quotidiani e riviste. Se l’ultradestra ha trovato uno spazio nel dibattito pubblico fino a poco fa impensabile, il (de)merito è anche di chi fa informazione. Ecco come ci si è arrivati

Dell’idiozia

Si chiama Csanad Szegedi, ungherese, ed è stato parlamentare europeo. In Ungheria era molto famoso perché per anni è stato l'uomo di punta del partito di estrema destra Jobbik. I suoi commenti antisemiti hanno riempito...
Perché mettere Sandro Pertini in copertina? In primis perché la sua lezione di antifascista militante ci appare più viva e attuale che mai in tempi di fascisti del terzo millennio che compiono azioni squadriste dando...
Coi fascisti non si parla. Un principio semplice, incarnato nell’esempio di grandi socialisti come Lombardi e Pertini. Che tutti dovrebbero riconoscere. Invece persino il centrosinistra l’ha calpestato. Ma è imprescindibile, come ci indicano le ultime vittorie contro l’ultradestra