Se si vuole davvero ricostruire la Sinistra e il Paese bisogna partire dallo scollamento fra parole e fatti, dall’abisso fra realtà e media, dalla divaricazione fra classi popolari e ceto politico che non le rappresenta più. Partendo dal basso, dagli esclusi, dalle periferie d’Italia, dai giovani e dalle donne, dai lavoratori sfruttati e senza diritti
«Nelle scuole e nel sociale vedo tanti giovani impegnati» dice Gustavo Zagrebelsky. «Aprendo a loro, la politica può ritrovare le energie che ha perduto e allargare la base democratica». E su Grasso: «Le sue dimissioni dal Pd un atto di dignità istituzionale. Ma che possa essere davvero leader d’una sinistra che rinasce dalle sue ceneri, a me pare francamente improbabile»
In questi giorni una nuova forza politica ha fatto la sua comparsa. Si chiama Liberi e uguali, parole che fanno un chiaro riferimento alle parole della rivoluzione francese. Il nostro giornale ha fatto, nel lontano 2006,...
Dopo le conquiste degli anni Settanta, i diritti civili, la legge 194 sull’interruzione di gravidanza, i consultori e la progressiva secolarizzazione della società italiana non avremmo mai pensato di dover combattere il ritorno della più...
Il complotto della “sostituzione etnica” degli europei con i migranti, elaborato da un negazionista austriaco ha fatto breccia nelle menti di Magdi Allam, Salvini e altri tra cui Diego Fusaro. Viene rilanciato per insinuare il ritorno a un’idea biologica della comunità nazionale, comunità intesa come semplice estensione della famiglia (ovviamente patriarcale). Il caso dei dati Istat sulla natalità in Italia è emblematico
Katrin Jakobsdottir, del partito dei Verdi, guiderà una coalizione tripartitica mista. Nel Paese col "gender gap" più basso al mondo, c'è una lunga tradizione di donne al "comando"
Su Il Giornale di oggi Pier Luigi del Viscovo impugna l'alabarda e corre in soccorso degli uomini che, poveretti, hanno paura di finire nello scandalo delle molestie e temono di dover rispondere a un atteggiamento...
Il blitz fascista di quei quattro vigliacchi di Forza nuova sotto la sede di Repubblica (sempre con i volti coperti, perché il coraggio è qualcosa che si abbaia, da quelle parti, ma poi si rifugge...
Il 10 dicembre, in Svizzera, si concluderà la Bainvegni Fugitivs Marsch (Marcia per i diritti umani e la dignità umana). La vicenda di Lisa Mirra, condannata a due anni di carcere per essere intervenuta contro i respingimenti indiscriminati e numericamente molto rilevanti dalla Svizzera alla frontiera con l’Italia, nei pressi di Como.
Presidente della Georgia, governatore di Odessa, alleato, poi nemico di Poroshenko, ecco chi è il politico apolide che guida la protesta del movimento delle “forze nuove”