Le principali notizie di oggi. In primo l'ok dell'Ufficio di presidenza della Camera alla delibera che blocca la corresponsione dei vitalizi agli ex deputati condannati per reati considerati gravi.
Marcello (Dell'Utri), Silvio (Berlusconi) e Vittorio (Mangano) sono i tre protagonisti de "L’amico degli eroi", il nuovo spettacolo teatrale di Giulio Cavalli. Totalmente autofinanziato tramite crowdfounding sulla piattaforma www.produzionidalbasso.com andrà in scena al raggiungimento della cifra di 10.000 euro. Per contribuire mancano 41 giorni e poco meno di 2000 euro.
Si può fare una bellissima e credibile campagna elettorale che non poggi solo ed unicamente sul leader del proprio partito/coalizione. Ce lo ha insegnato il Labour in questi mesi.
Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel, il partito di Nichi Vendola, è decisamente contento della scelta di Pippo Civati di lasciare il gruppo e il partito di Matteo Renzi. «Senza la fretta delle scadenze elettorali», dice, «dobbiamo dare una risposta alle piazze della scuola, della Cgil e della Fiom».
Civati spiega a Left il perché del suo addio al Pd: «Non è soltanto l’Italicum. Di episodi ne abbiamo visti diversi», cita lo Sbloccaitalia, le dimissioni del Ministro Alfano, le riforme costituzionali, «La decisione finale l’ho maturata ascoltando gli insegnanti ieri. Il ministro Giannini dichiarava che era uno sciopero politico, un ministro del Pd contro il quale manifestavano insegnanti del Pd che dichiaravano che il Pd, non l’avrebbero più votato».
Civati aveva convocato i suoi per discutere la sua imminente uscita dal Pd dopo l'approvazione dell'Italicum. Oggi la dichiarazione: «Non ho più fiducia, non sosterrò il governo e per questo lascio il gruppo del PD». Nel frattempo sui social si scatenano le reazioni anche ironiche degli utenti.
Fra 24 ore la Gran Bretagna andrà al voto. Il primo ministro David Cameron dovrà litigarsi il posto con il leader dei labouristi Ed Miliband. Ma alla vigilia delle elezioni, la vera vincitrice risulta essere un'altra.
Le principali notizie di oggi. In primo il day after dello sciopero della scuola il premier Renzi pensa alle modifiche del ddl #buonascuola
Dopo anni di disimpegnato postmoderno, attraverso i linguaggi dell'arte, la mostra All the world’s future del curatore nigeriano Okwui Enwezor torna ad interrogare la politica e, accende i riflettori sull'ingiustizia e sulle disuguaglianze e i conflitti fra sud e nord del mondo.
La melodia la conosciamo tutti. Quindi cantiamo. Nessuno se ne avrà a male, dato che siamo in vena di deformazione degli Inni. "Una mattina, mi sono alzata e ho detto ciao, bella ciao, bella ciao,...