Ex partigiano, novantacinque anni vissuti in prima persona attraverso tutte le fasi cruciali della Repubblica. Il presidente emerito dell’Anpi, Carlo Smuraglia, racconta come e perché bisogna amare e difendere la nostra Carta messa a rischio da neofascismi e derive autoritarie
Rodotà : «Il dato devastante introdotto dalla logica del berlusconismo è la regressione culturale, che è anche regressione del linguaggio. Uno non si scandalizza moralisticamente della barzelletta di Berlusconi ma della degradazione dell’altro che c’è nel suo linguaggio. Non a caso si attacca un luogo di formazione del pensiero critico come la scuola pubblica: si vuole azzerare la capacità dei cittadini di valutare
Mentre proseguono le consultazioni del Presidente della Repubblica per la crisi di Governo che si è aperta a seguito delle dimissioni post-referendum di Matteo Renzi, i giovani del gruppo "Studenti per il No" diffondono un...
Questa mattina alla Camera i costituzionalisti e i giuristi parleranno di legge elettorale, diritto di voto e uguaglianza. «Per un popolo che non si rassegna a delegare chi sta a palazzo Chigi per 5 anni e anzi vuole tornare a contare tutti i giorni». Intanto l'Italicum alla Consulta il 24 gennaio
Renzi annuncia le dimissioni
A noi che questo No schiacciasse Renzi non interessava affatto. Noi il No lo abbiamo “smisuratamente” sostenuto perché era simbolo e strumento per fare un Rifiuto grande come la Costituzione. Ma ora tutti corrono a mettere il cappello sulla vittoria, tutti corrono a mascherarla di destra. Non deve esser così
Renzi lascia palazzo Chigi, abbracciato alla moglie Agnese Landini
Il No ha stravinto e Renzi si è dimesso. E adesso? Tra chi chiede un governo "responsabile" (D'Alema), chi elezioni subito (M5S) e chi un tavolo per rifare l'Italicum (Berlusconi), ecco cosa potrebbe succedere
Appena ho letto la riforma della costituzione presentata dalla ministra Boschi, ho deciso che avrei votato NO. Al di là delle singole modifiche, i cui pasticci nella teoria e le cui conseguenze nella pratica sono...
"Questa riforma fa solo gli interessi di Renzi" dice Moni Ovadia che, con Massimo Carlotto e Citto Maselli e Furio Colombo, ha varato un appello firmato da moltissimi esponenti del mondo della cultura
Il vice presidente di Libertà e giustizia avverte: La riforma Renzi inficia anche la prima parte della Carta. Cancellando, nei fatti, l'art 11 - "L'Italia ripudia la guerra" - e l'art. 9