Figura chiave delle privatizzazioni in Italia tra il 1991 e il 2001 da direttore generale del Tesoro, passato a Goldman Sachs lavorò per smantellare la presenza pubblica in economia. Un ritratto del cosiddetto “salvatore dell’euro” che ha appena lasciato la guida della Bce
L’ideologia solidarista ed egalitaria di cui la piattaforma californiana è ammantata nel mondo, racconta Sarah Gainsforth, è contraddetta dalle conseguenze negative sul tessuto sociale dei centri urbani, provocate da strategie commerciali di chiara matrice neoliberista
Perché il governo italiano tace su quanto accade in Cile? Eppure è una terra in cui vive quasi un milione di discendenti dei nostri emigrati. Perché il Parlamento Ue boccia la proposta di dibattito sulle proteste a Santiago? L’indignazione degli scrittori cileni
Nonostante anche l'Onu attesti la sistematica violazione dei diritti umani nei campi di detenzione libici, il governo italiano non intende rescindere l’accordo stipulato nel 2017 con la Libia per il «rafforzamento della sicurezza delle frontiere»
Come rispondere ai bisogni di chi cerca un tetto, senza intaccare ulteriormente le risorse naturali e territoriali? I movimenti per il diritto all’abitare e quelli ambientalisti hanno già molte risposte
Scorrono davanti agli occhi le immagini delle proteste in Cile, represse con estrema violenza e spargimento di sangue dalla polizia di Sebastián Piñera, come denunciano su queste pagine attivisti, scrittori e Marcos Barraza, ex ministro...
Tutto ciò che è digitale, oggi, riempie la costruzione dell’immaginario sociale con le proprie parole di rivoluzione. Ogni lancio di nuovi prodotti è associato a questa nuova frontiera e la stessa società è immessa dentro questa aspettativa permanente del nuovo che sta avanzando
L’esposizione al Museo del cinema a Torino parte dell’archivio fotografico del discusso scienziato. Utilizzò le foto di volti come dati a supporto delle sue ricerche ispirandosi anche a un metodo elaborato da Galton, un antropologo precursore dell’eugenetica in chiave razzista
Ricorrere all’antitrust, rafforzare le norme sulla privacy e quelle sul lavoro. Sono azioni importanti, ma insufficienti a intaccare lo strapotere del capitalismo delle piattaforme online. Per farlo, bisogna investire in tecnologie pubbliche, non orientate al profitto, spiega il sociologo Evgenij Morozov
Distinguere un video vero da uno falso sarà sempre più complicato e non esistono ancora software in grado di identificare le contraffazioni. Inoltre le norme contro diffamazione e truffe rischiano di essere insufficienti. Ci aspetta una sfida cruciale per la democrazia