Perché in vent’anni di occupazione nonostante i trilioni spesi dagli Usa e gli 8 miliardi e mezzo spesi da noi non siamo riusciti a metterle in sicurezza?
Per gli Stati Uniti, il destino delle donne e dei bambini afgani cercati casa per casa dai talebani non rientra nel calcolo dei benefici
«Nella persecuzione degli ebrei ci fu una spietata collaborazione con il Terzo Reich che durò per i venti mesi dell’occupazione» sottolinea lo storico Carlo Greppi e aggiunge: «Ma già dalle leggi razziali l’Italia li discriminava con convinzione, senza alcuna pressione nazista»
Soccorrere i naufraghi, indicare la strada ai viandanti, dare ospitalità agli stranieri erano obblighi di umanità per gli antichi. Barbaro era chi negava hospitium. A partire dal primo libro dell’Eneide, il filologo Maurizio Bettini lo racconta nel saggio Homo sum
A cinque anni dalla scomparsa di Pinuccio Sciola, la Biennale Architettura di Venezia ospita la mostra Sound architectures. Un’occasione per conoscere l’opera dell’artista sardo che sapeva estrarre da una roccia «il fuoco e la terra»
«Certi scenari non sono fantascienza, gli effetti del climate change sul patrimonio paesaggistico e culturale ci chiamano a fare prevenzione nel più breve tempo possibile», avverte il climatologo e divulgatore scientifico
Agli studenti viene offerto un sapere accademico poco innovativo mentre hanno la necessità di conoscenze più approfondite nel campo della psicoterapia. «Occorre una duplice formazione, personale e teorica» dice lo psichiatra e docente Paolo Fiori Nastro
Pendolari e residenti. Cittadini senz’acqua né servizi e altri con tutto a portata di mano. La megalopoli indiana mostra i suoi due volti ogni giorno. Ma «dall’energia di chi vive nelle baraccopoli possiamo immaginare una svolta» racconta l’attivista Sheela Patel
Architetture a zero emissioni di carbonio, con l’uso di materiali naturali e il coinvolgimento delle popolazioni locali. Caratteristiche che si ritrovano nel lavoro di Nuru Karim in Africa e di Yasmeen Lari in Pakistan. Tra innovazione e creazione artistica
Una larga fetta del Paese rifiuta l’odio xenofobo diceva Gino Strada in questa intervista per poi aggiungere: «Ma c’è bisogno di un nuovo soggetto politico. Spero che nasca»