L'agenzia viene battuta nel tardo pomeriggio e lascia pochi dubbi: = FI: in Sicilia siglato accordo politico con Italia Viva = AGI0494 3 POL 0 R01 / = FI: in Sicilia siglato accordo politico con Italia...
Quello che sta raccontando Frances Haugen, ex data scientist di Facebook, è un tema politicissimo
Premio speciale della giuria a Venezia, “Il buco” è un viaggio nelle profondità della terra. «Un film alla rovescia», lo definisce il regista che ripercorre le radici culturali e artistiche del suo cinema
Quarant’anni fa uscì in Italia La storia infinita di Michael Ende. Roman Hocke, amico e agente letterario dell’autore, ripercorre la vicenda umana e culturale dello scrittore che negli anni 70 si trasferì a Genzano, vicino a Roma, e creò le sue opere
La vera emergenza non è chi sbarca ma chi non arriva. Dal terribile naufragio del 3 ottobre 2013, in cui morirono 368 persone, non è cambiato niente, al netto dei “mai più” istituzionali ripetuti a ogni ricorrenza. Nel canale di Sicilia si continua a morire. Siamo andati lì e abbiamo parlato con le madri dei migranti dispersi
Le donne texane devono difendersi da uno Stato che vuole negare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza ricompensando con 10mila dollari chi le denuncia. Non si tratta di respingere un attacco solo alla propria dimensione fisica, ma anche all’identità. E potrebbe accadere anche da noi
Sono tante le norme di civiltà che ancora mancano in Italia. In un inserto SPECIALE su Left ne abbiamo richiamate alcune, ben consapevoli che su certe questioni serve anche un profondo cambiamento culturale
C'è già una proposta della Commissione europea sulla retribuzione minima, ma è indicativa e debolissima
La ministra Lamorgese decide di nominare Roberto Maroni per guidare la Consulta contro il caporalato. Il governo dei migliori, si sa, per sua costituzione deve tenere dentro tutti e la ministra deve avere pensato che...
Non si vive di solo Pnrr ma anche e soprattutto di politiche ordinarie che trovino nel dialogo e confronto con il lavoro la chiave per una nuova conciliazione tra diritti, salari e sviluppo. Anche questo chiede chi ha manifestato a Roma il 16 ottobre