«Vorrei ricordare che quando l’Europa è stata ufficialmente concepita, cioè nel marzo 1957, i federalisti che sostenevano il manifesto di Ventotene, durante la cerimonia che si fece al teatro Adriano a Roma, andarono in galleria e gettarono giù dei volantini per denunciare che la creatura che nasceva era un mostriciattolo»
Uno spot con Elio Germano, Nino Frassica, Claudia Gerini, Claudio Santamaria e molti altri per ricordare che si vota e invitare a votare a favore per la difesa del mare
Renzi, Salvini, Bertone: la giustizia ha smesso di essere un fenomeno collettivo: ormai è uno scalo, un fastidio. Così ognuno diventa in cuor suo federalista delle sue cose (sempre giuste) e xenofobo verso la giustizia degli altri
Milioni di documenti, il più grande leak della storia riguarda i paradisi fiscali e svela le modalità attraverso le quali più di cento poltici (e molti altri) evadono le tasse, fanno sparire soldi o fanno riciclaggio di deanro sporco. Coinvolti Putin, Cameron, Platini, Assad, Juan Caros di Spagna. Non tutti necessariamente in operazioni illegali. L'inchiesta è dell'International Consortium of Investigative Journalists
È dura per il nostro premier, impegnato da 30 mesi in una ininterrotta campagna elettorale, con un avversario da spianare per settimana, circondato da adulatori interessati, collaboratori improvvisati e da postulanti d’ogni sorta.
Una rassegna commentata dei titoli dei giornali sull'affaire Tempa Rossa
Ecco la linea Maginot di Matteo Renzi, la trincea dietro cui proteggere Maria Elena Boschi e il suo stesso futuro politico. "Guidi si è dimessa, Cancellieri no. Federica non ha commesso nessun reato, ha fatto...
Assieme alle ombre sugli appalti per l’infrastrutturazione del giacimento Total di Tempra Rossa, ci sono i sei arresti per traffico e smaltimento illecito di rifiuti al Centro oli dell’Eni di Viggiano, con 60 indagati e la sospensione dell’estrazione di petrolio in Val D'Agri. Oggi l’influenza dei giganti del petrolio sulle scelte governative si è tramutata nel freno alle rinnovabili e all’efficienza energetica e nella posizione astensionista del maggior partito del Paese
Renzi e i suoi hanno pensato bene di scusarsi dicendoci quanto sia grave che la ministra Guidi non abbia detto "chi era il suo fidanzato". Giuro. Un'accolita di paninari cresciuti ministri e presidenti del consiglio. Una cosa così. Rileggetevi le parole convinte del PD e del governo che ci spiegavano come la "questione trivelle" sia un vezzo di gufi e ambientalisti
Federica Guidi si è dimessa, un guaio per Renzi e forse un bene per il referendum del 17 aprile sulle trivelle. Ma all'Italia serve più che delle dimissioni, serve un’opinione pubblica che chieda una riforma morale