L’associazione Italia Nostra, nata negli anni 50 da radici antifasciste, dimostrò un nuovo modo di pensare allo sviluppo del Paese in armonia con la tutela del patrimonio. E oggi promuove una campagna online dedicata ai beni in pericolo
La storia dei musicisti di Grup Yorum morti per le conseguenze dello sciopero della fame di protesta contro il regime di Erdoğan rappresenta la storia di un intero popolo. In lotta per i diritti negati da anni con il carcere e con la censura di qualsiasi forma di libera espressione
Intervista ad AWI - Art Workers Italia, un gruppo informale di lavoratrici e lavoratori delle arti contemporanee nato durante la crisi dovuta alla pandemia da Covid-19
La musica come nutrimento, fin da bambino. Poi il comporre e il mestiere più difficile: dirigere l’orchestra. Parla il musicista autore dell'album The Roots. «Le radici ti aprono, rendono più liberi. Adesso invece le usano per bloccare gli altri, manipolandone il senso»
Nel film "Una donna siriana” di Louis Sayad De Caprio e Khawla Al Hammouri i racconti delle donne fuggite in Giordania. Una testimonianza di resistenza e di reazione di fronte agli orrori della guerra
Con lo storico Massimo Mastrogregori ricordiamo Boris Pasternak nell’anniversario della nascita (130) e della morte (60), e il significato politico del capolavoro che pubblicò in piena Guerra fredda
«Le città svuotate hanno qualcosa di disumano» dice l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis che auspica un ritorno alla partecipazione reale, dopo tante piazze virtuali. E denuncia le politiche di sfruttamento che riducono gli esseri umani a ingranaggi e distruggono l’ambiente
Intervista a Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore indipendente
Come purtroppo avevamo previsto - noi di Left e la Uaar - il governo ha dato priorità alle riunioni di tipo religioso mentre altri tipi di riunioni continuano a essere vietate: teatro, presentazioni di libri, incontri in centri socio culturali, cinema, lo stesso diritto all'istruzione nella scuola pubblica
«Gli imputati sono persone, non fascicoli», dice Gianrico Carofiglio che ne "La misura del tempo" attraverso le parole del suo personaggio, l’avvocato Guerrieri, affronta il rapporto tra etica e diritto. E aggiunge: «Parlare chiaro significa rispettare chi ci sta davanti»













