Le guerre non scoppiano perché leggiamo Dostoevskij, ma perché non lo leggiamo abbastanza. La crisi internazionale può essere l’occasione per ripensare e valorizzare il ruolo delle istituzioni culturali. Ma il ministero che fa?
«In Ucraina l’Occidente sta combattendo una guerra per procura. Putin è un criminale di guerra ma non lo fermeremo inviando armi agli ucraini». Si rischia un massacro di civili, denuncia lo storico dell’arte e rettore dell'Università per stranieri di Siena
Il crescente isolamento degli intellettuali e delle nuove generazioni. Le sanzioni che ricadono sul ceto medio, quello più contrario alla guerra, mentre gli oligarchi si tengono soldi e potere. Il racconto della regista russa: «Ci salverà la bellezza. Ovvero l’arte e la cultura»
Storico di formazione e giornalista, lo scrittore ci racconta la svolta: «Leggendo autori come Borges, Bolaño, Pontiggia e Schwob, mi si è aperto
un mondo: la possibilità, nel lavoro narrativo, di usare i ferri del mestiere storiografici»
Dalla Grecia fino ad Heidegger e oltre, la tradizione filosofica e culturale ha sempre annullato la realtà umana non cosciente. Come ricostruisce Elisabetta Amalfitano nel suo nuovo saggio “Controstoria della ragione”
«Perché i concetti di “popolo” e “sovranità” fondanti della Costituzione si sono trasformati in concetti denigratori?», si chiede il filologo classico. L'autore del pamphlet "La democrazia dei signori” analizza l’attuale periodo storico, dall’avvento di Draghi al ruolo geopolitico dell’Europa
«Probabilmente nemmeno i consiglieri più vicini di Putin sanno se saranno utilizzate armi atomiche in caso di azioni militari dell’Occidente», dice a Left lo slavista e amico di Pasternak
L’Italia è ancora disseminata di monumenti fascisti. Alla statua di Montanelli è toccata solo qualche secchiata di vernice rosa. Mentre statue di colonialisti sono state divelte in Inghilterra, negli Usa e altrove. Con “Decolonizzare il patrimonio” Maria Pia Guermandi rilancia il dibattito
La mostra “Buone nuove” al MAXXI di Roma presenta la rigorosa ricerca e i progetti innovativi delle donne architetto a livello internazionale. Con una tendenza verso linee orizzontali e curve anziché verticali e rette, e in un continuo rapporto con l’ambiente circostante
«Scrivere versi ha un senso anche nell’era dei big data», dice la scrittrice Zhai Yongming, figura di riferimento della poesia femminile cinese e sperimentatrice di commistioni tra linguaggi diversi: dalla scrittura alla fotografia fino alla musica e la danza