Il potere globale è ormai troppo articolato per restare nelle mani di un’unica superpotenza. Anche alla luce della guerra in Ucraina, per evitare disastri, la strada è riconoscere parità di diritti e pari dignità ai popoli, senza imporre il modello di società maturato in Europa e negli Usa nel corso dei secoli
Agricoltori in difficoltà per il caro petrolio e l’aumento dei prezzi delle materie prime, allevatori senza mangimi. Nel Mezzogiorno, dove una famiglia su dieci è in povertà assoluta, si pagano più che altrove le conseguenze della guerra. E il governo? Aumenta le spese militari
Oltre metà della popolazione mondiale vive in Paesi che si sono astenuti dal condannare l’aggressione della Russia all’Ucraina, forse ricordando che gli Stati Uniti non sono stati da meno nella ferocia mostrata nelle guerre più recenti. Vediamo come questo può modificare scenari finanziari e commerciali consolidati
Carlo Bonomi bacchetta la politica perché per decenni avrebbe spinto le imprese a investire in Russia. Ma si dimentica un particolare: la sua Confindustria si era battuta per anni contro le sanzioni a Putin
Le comunità di produzione e consumo di energia rinnovabile e i tanti progetti di autoproduzione agricola urbana dimostrano che in Italia esiste una società civile che si organizza per un nuovo sviluppo economico e ambientale sostenibile. Peccato che la politica non se ne renda conto
Mario Draghi ha detto che il Superbonus edilizio ha incentivato le frodi e il ministro Orlando ha parlato di una misura che ha come corollario il rischio di un aumento degli incidenti sul lavoro. Intanto, però, è stato prorogato così com'è
In tutto questo baccano sulla decisione di Cgil e Uil, la grande maggioranza dei media e dei politici si sono dimenticati di evidenziare le ragioni della protesta: una ingiusta riforma dell'Irpef e la scelta di far pagare la crisi energetica anche ai cittadini più poveri. Che strano, non sia mai che poi la gente rischi di essere d'accordo con i sindacati
Mentre crescono povertà e disuguaglianze, nel 2021 il ministro della Difesa Guerini ha sottoposto all’approvazione del Parlamento un numero senza precedenti di programmi di riarmo. Non è incredibile che se ne parli così poco?
Il governo Draghi non è davvero interessato a riequilibrare il sistema pensionistico e dare un futuro lavorativo agli under 35, osserva Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil con delega alle politiche previdenziali. Non a caso si va verso una restaurazione del metodo Fornero
La riforma delle pensioni ideata dal governo Draghi è una misura costosa e dalla breve durata. “Quota 102” ricade su una popolazione limitata e non necessariamente in difficoltà. A chi giova tutto ciò?