Il processo si apre il 12 febbraio presso la corte suprema spagnola che ha convocato circa 500 testimoni. Le audizioni dovrebbero durare circa tre mesi e tra i testimoni ci saranno l’ex primo ministro Mariano Rajoy, la sindaca di Barcellona Ada Colau e il presidente del parlamento catalano Roger Torrent
Vengono dalla Siria, dall’Afghanistan, dal Pakistan, dalla Nigeria. E si fermano qui, nell’isola greca, un pezzo di quell’Europa che li respinge. A Moria, un reticolo di tende piantate nel fango, vivono in 8mila. E passano il tempo sognando la Germania
Nel Polmone verde brasiliano, ora sotto attacco dalle politiche di Bolsonaro, un gruppo di turisti si lancia alla scoperta delle bellezze naturali. Tra foto improvvisate con anaconde sulle spalle e surreali balletti di gruppo, la visita guidata si trasforma ben presto in un bizzarro rito postmoderno. Come ci racconta Angelo Ferracuti, con sferzante e caustico umorismo
Sotto l’egida della Chiesa evangelica, la Bibbia è la fonte primaria che il neo presidente brasiliano utilizza per giustificare la negazione dei diritti civili, dell’aborto, per giustificare la discriminazione verso le donne, i neri, gli indios e gli omosessuali
Amnesty international punta il dito contro Airbnb, Booking.com, Expedia e TripAdvisor: traggono profitto dallo sfruttamento a fini turistici di terre e risorse che appartengono ai palestinesi, contribuendo al mantenimento e all’espansione degli insediamenti illegali di Israele
«Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi». Poche parole, un testo chiaro: chiunque parli delle rivolte...
Nel “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” il papa ha parlato del «vortice dell’estremismo ateo e agnostico» che, a detta del pontefice, come l’integralismo religioso, porta le «persone ad arrendersi a forme di dipendenza e di autodistruzione individuale e collettiva». Il papa sembra dimenticare che atei e agnostici sono in realtà vittime di persecuzioni in diverse parti del mondo.
Cosa c'è dietro l'ipotesi di accordo in vista delle elezioni europee tra il duo M5s e Christophe Chalençon. Un personaggio che parla di “guerra civile” e che si appella a Dio, patria e famiglia
Nice Nailantei Leng’ete, tra le 100 persone più influenti al mondo secondo il Time, ha sfidato le norme sociali di una comunità dominata dagli uomini. Ora è in Italia per una serie di incontri
Khomeynī parlava la stessa lingua del popolo, ne comprendeva le paure e i bisogni. Ne approfittò per imporre un regime teocratico scippando il futuro ai giovani rivoluzionari. Il libro sarà presentato mercoledì 6 febbraio alle 18 al Bibliocaffe' Letterario a Roma. Con l'autore ci saranno la scrittrice e studiosa della storia dell'Iran Farian Sabhai e la direttrice di Left Simona Maggiorelli