La scoperta di una fossa comune con i resti di 215 bambini ha riportato sulle prime pagine la tragedia che si è consumata per quasi un secolo nelle Residential school dove i figli dei nativi canadesi venivano deportati per essere “rieducati” secondo «i valori cristiani e la cultura occidentale»
Risorse energetiche, infrastrutture, scambi economici, progetti di cooperazione e azioni militari. Italia e Francia si sfidano per “ri-conquistare” la supremazia non solo diplomatica nel nord Africa. Ma devono fare i conti con Cina, Usa e Russia e con potenze emergenti come Turchia, Iran e alcuni Paesi del Golfo
Responsabile ma non complice. Con questa “formula” il presidente Macron, direttamente da Kigali, ha ammesso che la Francia ha avuto un ruolo chiave nel genocidio ruandese del 1994. Sincero “pentimento” o lucido tentativo di recuperare l’influenza perduta nel continente?
La Germania per la prima volta ammette formalmente il genocidio compiuto in Namibia all’inizio del Novecento. Oltre le parole, Berlino intende pagare più di un miliardo in aiuti come risarcimento. Ma secondo le popolazioni coinvolte si tratta di un’operazione di facciata, per aumentare l’egemonia politico-economica tedesca nell’area
Si avvicina la fine del blocco degli sfratti. Da luglio la spada di Damocle penderà su 150mila famiglie italiane. Intanto la Commissione Onu sui diritti umani ha chiesto la sospensione di un provvedimento contro una donna indigente, fuggita con due figli dal compagno violento
Il ritrovamento di alcuni eccezionali reperti nel sito di Sanxingdui non solo riscrive la storia della civiltà cinese ma anche riflette l’importanza che il governo di Pechino dà all’archeologia, intesa come strumento di narrazione dell’influenza che la Cina avrebbe avuto sulle altre culture
L’Ong fondata da Gino Strada ha aperto un ospedale in Uganda. Progettata da Renzo Piano, la struttura specialistica per la cura di malattie infantili è anche un centro di formazione per il personale sanitario locale. Ne parliamo con la presidente Rossella Miccio
Confindustria e cattolicesimo sono due facce della stessa medaglia. E l'intenzione degli industriali di cavalcare economicamente l'"anno santo" celebrerà questa amalgama
«Ho letto più volte il Piano nazionale di ripresa e resilienza ma le soluzioni previste per la vigilanza e la giustizia penale sono insufficienti» dice il magistrato Raffaele Guariniello e aggiunge: «Sento dire che ci sono i controlli. Ma dove sono?»
Sempre più sbilanciato verso Salvini e Berlusconi, “fedele” a Confindustria. Con lo sblocco dei licenziamenti e la liberalizzazione dei subappalti il governo Draghi mostra definitivamente la sua vera natura neoliberista e la scarsa sensibilità sociale, favorito anche dalle ambiguità di Pd e M5s













