Nate all’interno del movimento Migranti e rifugiati di Napoli, gli attivisti di origine straniera rappresentano profughi e sans papier. Ossia i bersagli principali delle politiche salviniane, e non solo. Alla “rivoluzione ittica” chiedono un programma concreto contro il razzismo
Cambiano i governi, ma i decreti Sicurezza restano. Mentre chi protesta viene multato, e migliaia di titolari di protezione umanitaria stanno per finire per strada
Se i morti annegati poco distanti da Lampedusa prima avrebbero fatto urlare mezzo mondo perché ora c'è tutto questo silenzio?
«La Corte di Cassazione dà ragione alla Lega: per avere il permesso di soggiorno per motivi umanitari non basta dimostrare di essersi 'integrati'. Alla faccia di quelli che riaprono i porti e che vogliono cancellare...
Quando Salvini era al Viminale ha precarizzato in gran segreto lo status di chi è nato in Italia da genitori stranieri. Eliminando i permessi di soggiorno a tempo indeterminato. Ora la “sua” circolare è entrata in vigore e anche i neonati rischiano l’espulsione
La promessa di cambiare in modo sostanziale il "Memorandum della vergogna", attraverso una commissione mista, è impossibile da realizzare in queste condizioni
Nonostante anche l'Onu attesti la sistematica violazione dei diritti umani nei campi di detenzione libici, il governo italiano non intende rescindere l’accordo stipulato nel 2017 con la Libia per il «rafforzamento della sicurezza delle frontiere»
Immaginate di essere nel periodo del governo Conte 1, quello con lo stesso Conte, gli stessi del M5S e Matteo Salvini al Viminale. Immaginate 104 persone tra cui 41 tra ragazzi e ragazze sotto i...
Il rilancio dell’Italia non può prescindere dalla rinascita del Mezzogiorno. In questo il nuovo governo ha un’occasione storica di discontinuità. Che passa anche per il superamento della visione di chi vuole il Mediterraneo come baluardo a difesa della Fortezza Europa
Dopo il raid aereo che a luglio aveva colpito il lager libico di Tajoura, 480 profughi avevano trovato riparo nel "Centro di raccolta e partenza" dell'Unchr a Tripoli. Ma la struttura è sovraffollata. Così, le Nazioni unite vorrebbero farli uscire, minacciandoli di ritornare nei centri di detenzione per migranti