A quattro mesi dal voto il gigante nordamericano è sospeso tra il futuro incerto della democrazia e il rischio delle derive populiste. Specie dopo l'attentato a Trump. Quale futuro si prospetta?
Non più solo produttore di oggetti a basso costo, la Cina oggi è all’avanguardia nel produrre merci ad alto contenuto tecnologico e punta ad assemblare le auto elettriche in Europa per bypassare i dazi
Il presidente della Repubblica mette in guardia: «Una democrazia “della maggioranza” sarebbe una insanabile contraddizione». Il monito di Mattarella si sovrappone alle critiche verso la riforma del premierato fortemente voluta da Giorgia Meloni e anche verso quella della legge elettorale maggioritaria
Lo scontro oggi non più tra i cosiddetti populisti e i tecnocrati neoliberali. Ma tra chi vuole affrontare il tema del superamento dell’ordine neoliberale e quei tecnocrati che vogliono salvarlo cercando l’alleanza con i neofascisti. La battaglia che si sta svolgendo Oltralpe sarà decisiva per tutti noi
«Tassare i grandi patrimoni e ottenere risorse per la transizione ecologica, per aiutare i ceti meno abbienti», dice l'ex portavoce dei Friday for future, che si è candidato alle recenti europee. La sua è una riflessione a 360 gradi su come la politica di sinistra può avvicinare le persone alla questione ambientale
«Non c’è spazio, in Fratelli d’Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del ‘900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore». Scrive così Giorgia Meloni ai dirigenti del suo partito, in merito all’inchiesta di Fanpage da cui è emersa la fascisteria come brand all’interno di Gioventù nazionale
L'antisemitismo, il razzismo e la nostalgia del fascismo che serpeggiano nella Gioventù nazionale vanno a braccetto con provvedimenti autoritari e illiberali del governo Meloni come il nuovo decreto Nordio-Piantedosi. Le forze parlamentari e sociali di opposizione devono unire le loro voci per far vita a una larga mobilitazione popolare
Il Rassemblement National, che ha le radici nel collaborazionismo francese con i nazisti durante la seconda guerra mondiale e prima ancora con la destra più reazionaria, è riuscito a convincere parti significative di elettorato popolare del suo essere una vera alternativa al “macronismo”. E su questo ci dobbiamo interrogare
In Francia la vittoria della destra di Marine Le Pen ha posto il tema etico, oltre che politico, della costruzione di un fronte comune. C’è una differenza che salta subito all’occhio rispetto alla realtà nostrana. I liberali hanno deciso di allearsi a sinistra per il secondo turno, mettendo da parte le ambizioni personalistiche
Meloni grida al regime contro Fanpage. E invoca l'intervento di Mattarella. Ma le scene viste nel suo partito sono spaventose e sono state tristemente minimizzate nei giorni scorsi