Voleva diventare medico, Ana, la figlia del boia di Srebrenica. Si uccise con la pistola di suo padre. «Lo stesso uomo che ha sterminato gran parte della mia famiglia ha ucciso con altro veleno la sua stessa figlia» racconta il regista Ado Hasanovich
In occasione dei novant’anni dalla nascita, esce una raccolta di scritti dell’antropologa scomparsa nel 2017. È un testo che permette di approfondire l’originalità della sua ricerca sull’Ottocento, il secolo in cui si manifestò lo scontro tra culture alte e basse, tra ragione e meraviglioso. Un approccio antropologico alla storia che oggi andrebbe ripreso
Nella zona del Sulcis, in Sardegna, alla crisi del mondo minerario è seguita quella del metallurgico. Le lotte operaie, durissime e tenaci, non sono bastate. Ora tra i lavoratori senza più prospettive prevale la desolazione. Ma c’è anche chi è riuscito a riscattarsi. Siamo andati a ascoltare le loro voci
Il presidente della Repubblica può espropriare per decreto il brevetto di una azienda privata in caso di emergenza o di rischio per la pubblica sicurezza. Come mai né Conte né Draghi hanno pensato a “confrontarsi” con Mattarella su questa soluzione?
Almeno 200mila persone in Italia potrebbero finire in ospedale con sintomi da Long Covid. E poi c’è il ritardo accumulato nei confronti dei pazienti non Covid. «La gestione della sanità sarà tutt’altro che semplice» avverte l’infettivologa Silvia Carla Magnani
Dare un nome alle cose. Finalmente ha almeno un nome quello stato di spossatezza, affanno, talora perdita del gusto e dell’olfatto, sintomi che aggiungono fatica alla fatica di questa lunga pandemia. Parliamo di persone clinicamente...
Mal di testa, difficoltà a respirare, “nebbia cognitiva”, spossatezza. Sono alcuni postumi con cui spesso convive chi è guarito dalla infezione da Sars-Cov-2. Sintomi invasivi per i quali in Italia non c’è ancora un protocollo, tanto meno esenzioni su esami e cure. Ecco le storie degli abbandonati del Long Covid
Come è potuto accadere? Come mai l’assassino di Ardea non è stato intercettato prima dai servizi medici territoriali? All’indomani della strage ci siamo rivolti alla psichiatra e psicoterapeuta Viviana Censi per cercare di dare una risposta a queste e altre domande rimaste irrisolte
Abbiamo ricevuto da attivisti dell’Hdp questa lettera-denuncia scritta in carcere dalla co-presidente onoraria del Partito democratico dei popoli. Vogliamo fare in modo che il suo messaggio circoli il più possibile per costringere la giustizia turca al rispetto dei diritti umani e civili
Pechino modifica la politica di controllo delle nascite e aumenta da due a tre il limite massimo di figli per nucleo familiare. Lo scopo è contrastare il calo demografico, dopo oltre quarant’anni di strategia del figlio unico. Ma gran parte dei giovani cinesi non ha i mezzi né l’intenzione di mettere su famiglia













