I temi chiave della campagna per le elezioni europee, invece di vertere sulle modalità di uscita dalla crisi, saranno centrati sulle spinte sovraniste e le strategie per respingere o cacciare migranti non funzionali al ciclo produttivo. E ad aprile c’è da rinnovare la Direttiva rimpatri
Che cos’è il delirio? Una riflessione e un approfondimento su di un tema che oggi in Italia travalica l’ambito strettamente specialistico e assume una valenza culturale più vasta dato l’atteggiamento persecutorio e paranoicale presente in alcuni ambiti della politica
L’esperienza calabrese è il paradigma di una nuova umanità che serve all’Europa. E come Spinelli e i suoi compagni avevano reagito alla crisi della civiltà europea così oggi è necessario più che mai fronteggiare i nazionalismi, il razzismo e i sovranismi
Quella che si prepara per le elezioni europee del 26 maggio 2019 è una partita difficilissima. La sinistra non solo è divisa, ma appare afona, incapace di fare opposizione e di articolare una proposta politica...
In vista delle europee, Salvini, Orbán e Bannon ad oggi hanno gioco facile. Perché manca un’unione politica. Per offrire un’alternativa, a partire dalla questione migratoria, la sinistra deve gettare le basi anzitutto di un’altra Europa centrata sulla libertà di movimento
Amministrazioni locali, organizzazioni, cittadini. Si moltiplicano gli atti di disobbedienza civile al decreto Sicurezza che ha gettato per strada da un giorno all’altro migliaia di stranieri, minori compresi. L’avvocato Alessandra Ballerini: «Chi comanda ha paura di chi sa difendersi»
Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura, autore dal linguaggio pluridisciplinare, lancia un appello: «Gli intellettuali non possono cambiare il mondo ma possono creare opere universali che poi incidono nel cambiamento della società»
Nel catalogo Skira che accompagna la mostra Picasso Metamorfosi (fino al 17 febbraio a Palazzo Reale di Milano) la curatrice Pascale Picard esplora le mitologie del bacio mettendo a confronti antichi e moderni.
«Fondamentalismo e imperialismo sono alla base del disastro afghano. In Europa ne vedete i risultati con l’arrivo dei tanti rifugiati» dice l’attivista ed ex parlamentare a Kabul, Malalai Joya, che denuncia gli affari sporchi dell’Occidente con i signori della guerra. Nemica giurata dei talebani non è mai fuggita dalla sua terra
Lasciò la Commissione d’inchiesta Onu sulla Siria perché non la lasciavano lavorare. La magistrata svizzera Carla Del Ponte punta il dito contro il presidente Assad e i suoi gerarchi ma anche contro i ribelli: «Avevamo le prove, tutti hanno commesso crimini contro l'umanità». E denuncia, «è mancata la volontà politica di creare un Tribunale penale internazionale»