L’abbandono dello Stato sociale universalistico lascia campo aperto alle ultradestre e allontana i progressisti dalle urne. I risultati delle recenti amministrative in Emilia Romagna ne sono un esempio chiaro
La città si è già svuotata. Il traffico scorre più regolare. Non ci sono più ingorghi, andare da una parte all’altra della città è diventato facile e veloce. Fa soltanto molto caldo. Ma non sembra...
Puntare su un turismo mirato a pochi capolavori è diseducativo, dice lo storico direttore degli Uffizi Antonio Natali, che si è sempre opposto alla riduzione delle opere d’arte a feticci. E per questo sgradito a Renzi e Franceschini che gli hanno preferito un manager
Nelle amministrazioni pubbliche si aggirano personaggi che sanno come muoversi per oliare autorizzazioni e appalti. Ma la denuncia, emersa nella Relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, ha lasciato del tutto indifferenti politica e istituzioni
Il ’77 e quella ferita ancora aperta tra partiti e movimenti. Il racconto di Giovanni De Luna
Donatella Coccoli -
Il movimento e le tante tribù: le donne, gli operai, gli studenti, gli autonomi. Una frammentazione di linguaggi e di mondi. E quel vuoto profondo che si spalancò quando finì il sogno politico. Intervista allo storico torinese
A Londra, i medici di Charlie Gard fanno valere il principio dell’interesse prevalente del bambino. Che consente loro di evitare l’accanimento terapeutico sul piccolo paziente terminale. In Italia, Cappato viene rinviato a giudizio per il suicidio assistito di Dj Fabo
Musei, aree archeologiche e palazzi storici trasformati in location per feste di paese. Lavoratori ridotti allo stremo e privati dei loro diritti. Un codice di comportamento che vieta ai dipendenti del Mibact di fare dichiarazioni pubbliche. Così il ministro “valorizza" i nostri beni culturali
Come è possibile che nell’Italia uscita a pezzi dalla guerra, povera e affamata, si pensasse a costituzionalizzare il valore dell’arte e del paesaggio? È una domanda che ci siamo posti tante volte. E ogni volta...
Atene chiede più tempo e un tasso migliore per saldare il debito. Ma Berlino dice no e il premier greco rischia di non finire il mandato. Anche perché l’opposizione di Mitsotakis soffia sul vento delle proteste
La “riforma” delle emissioni dei mezzi di trasporto non è più prorogabile, abbiamo tre anni per rispettare gli accordi di Parigi. Ma è solo una delle sei mosse da fare. Dalle energie rinnovabili all’edilizia, dal consumo del suolo alla finanza tutto deve cambiare, e in fretta