In Spagna il clima elettorale è sempre più rovente in vista del doppio appuntamento delle politiche del 28 aprile e poi delle europee. Pablo Iglesias, qui nel video, continua la sua richiesta di verità rispetto...
Forti con i deboli. Cento contro uno, per i fascisti è normale e lo dicono anche. Senza vergogna, senza dignità. Lui è un adolescente di Torre Maura e li affronta a viso aperto, con una forza...
La nazionalità non è un certificato che attesta il nostro senso di appartenenza, acquisirla non significa «diventare italiani». Tutti noi siamo cittadini indipendentemente dalla nostra cultura, dalla nostra identità, dai nostri valori: lo siamo perché è un nostro diritto esserlo. Punto
Centocinquantamila dicono gli organizzatori. Al di là della disputa sui numeri indubbiamente una marea di donne e uomini hanno manifestato a Verona contro i contenuti clericofascisti del congresso internazionale delle famiglie che ha lanciato anatemi...
Caro ministro dell'inferno, hai sbagliato nemico, con Mimmo Lucano, e non solo perché ti sei accanito come al solito mettendo alla berlina un uomo in difficoltà e un'intera comunità ma perché da Mimmo Lucano, uno come...
Sguardi di registe, storie personaggi femminili che narrano il proprio mondo o testimoniano quello altrui. Il festival milanese ha festeggiato le donne contro il lugubre convegno delle famiglie
La prima edizione di "Albania, si gira!", festival del cinema storico albanese, dal 4 al 7 aprile alla Casa del cinema di Roma
Condizioni instabili e di insicurezza prolungate sono la norma per i richiedenti asilo o titolari di protezione. In più quando arrivano in Italia trovano un ambiente in cui spesso sono rifiutati o aggrediti. Con il rischio di serie conseguenze psicologiche. Ma in tanti sono capaci di resistere e inventarsi un proprio posto nel nuovo “mondo”
«Ancora dovrò soffrire prima di tornare a casa ma le parole della Corte di Cassazione di oggi sono significative. I magistrati dicono quello che era sotto gli occhi di tutti. Ora ci sarà la decisione...
Delle cinquemila operazioni rituali eseguite in Italia, il 35% è praticato in casa o in ambienti non protetti. «La pratica sia inserita nel Lea», chiede Aodi Foad, fondatore dell’Associazione medici di origine straniera in Italia