Certo è spettacolare la presa in ostaggio dentro un ufficio postale: ha tutte le caratteristiche per meritarsi una diretta a reti quasi unificate, squarciare l'impaginazione compita di tutti i quotidiani e contemporaneamente alimenta anche la...
Il sindaco Marco Corrias racconta i progetti per far ripartire il centro dell'Iglesiente. C'è anche una casa di riposo diffusa gestita da una cooperativa comunitaria
Per il 5 novembre la Cgil Slc ha indetto un presidio davanti alla sede del Mibac, a Roma. “E' inaccettabile che si mettano in grave difficoltà i lavoratori anziché agire nei confronti delle gestioni, dei sovrintendenti, dei consigli di indirizzo che commettono gli errori”.
Nello Stato subsahariano trovano riparo un milione e mezzo di rifugiati, principalmente del Sud Sudan. A tutti viene dato un pezzo di terra. In cambio, gli autoctoni ricevono il 30 per cento degli aiuti umanitari. Un modello che funziona, ma il taglio dei fondi dall’estero rischia di farlo naufragare
Quattro opere fondamentali per conoscere l’autore de “Lo straniero” nella nuova ristampa di Bompiani. Da “Caligola” a “I giusti” una drammaturgia che esprime una riflessione profonda sulle ideologie del Novecento e sulla realtà umana
Il 10 novembre in piazza a Roma per dare continuità, nelle forme e nei metodi, alle importanti mobilitazioni di Ventimiglia e Catania, contro il silenzio e la rassegnazione all’arroganza di Salvini e dei suoi soci di governo
Nel nuovo millennio i conflitti sono diventati strumenti per “esportare la democrazia” e si uccide con le bombe “intelligenti”. Ma è guerra anche quella dichiarata dai sovranisti ai migranti che solo nel Mediterraneo ha prodotto 40mila vittime
Quali scenari si aprono dopo la fine delle due coalizioni con cui la sinistra radicale era andata alle politiche di marzo?
Parlare ancora di petrolio, oggi, dovrebbe risultare anacronistico. Ci si sarebbe aspettato che il falso mito di ricchezza e benessere diffuso che l’oro nero porta con sé avesse finalmente fatto largo ad altre forme di...
Il 5 novembre si è aperto a Caltanissetta il processo ai presunti responsabili del depistaggio che l’ex procuratore nisseno Sergio Lari definì «il più clamoroso della storia italiana». Quello messo in atto per coprire i mandanti del massacro di Paolo Borsellino e della sua scorta