Due anni di pandemia hanno messo tutti a dura prova. Aumenta la richiesta di attenzione al benessere psichico. In primis da parte degli studenti. Per rispondere a queste esigenze diffuse non basta un “bonus psicologo”. Serve più psicoterapia nelle strutture pubbliche
Decise di passare dall’altra parte e si unì ai partigiani garibaldini della Lunigiana. La suggestiva vicenda del capitano di Brema e quella del suo attendente austriaco sono ricostruite dallo storico nell’avvincente libro "Il buon tedesco"
«Abbiamo il diritto a essere ascoltati per superare le problematiche che la nostra età e la realtà ci mettono di fronte, vogliamo incontri a scuola con esperti per poter affrontare e prevenire l’ansia, la depressione che la pandemia ha reso più frequenti». A chiederlo sono gli studenti
A rischio migliaia di richieste di cittadinanza che hanno tutte le carte in regola per andare a buon fine
A causa degli interessi commerciali che ruotano intorno ai vaccini metà del pianeta non ha avuto nemmeno una dose, mentre decine di Paesi sono già alla terza. E lo squilibrio tra Nord e Sud del mondo nella lotta al Covid ha un impatto indiretto devastante sui sistemi sanitari dei Paesi poveri
Siamo entrati dentro il gruppo Facebook “Danni collaterali”, che conta oltre 270mila iscritti, per vedere come si muove la propaganda no vax contro la campagna vaccinale messa in campo per contrastare il Covid
Nei primi mesi di attività, il governo Draghi aveva arginato con discreta efficienza il virus. Poi con l’arrivo di Omicron la svolta: la salute dei cittadini è stata immolata sull’altare del Pil. Risultato? Ospedali in tilt, malati non Covid trascurati, medici e infermieri allo stremo
Ermes, operatore socio sanitario di Bologna, ha fatto la terza dose. Ma, ad un mese e mezzo dall'inoculazione, ancora non ha ricevuto il green pass. E la Regione non fornisce risposte
Una immensa perdita quella di David Sassoli presidente del Parlamento europeo, lo ribadiamo tanto più oggi quando viene eletta la nuova presidente Roberta Metsola, del Ppe, che a parole dice di volerne onorare la memoria...
Lo spazio pubblico, le piazze, la socialità. Un’urbanistica più umana. A questo mirava l’architetto catalano scomparso di recente. A Barcellona negli anni Novanta avvenne l’incontro tra la sua opera e la ricerca di un gruppo di architetti italiani che con lo psichiatra Massimo Fagioli dettero vita al progetto “Il coraggio delle immagini”













