La politica "Dio patria e famiglia" ha peggiorato le condizioni di vita delle donne italiane. C'è stato un arretramento per quanto riguarda il welfare, il lavoro, i servizi pubblici. Tocca a noi rilanciare la battaglia politica e culturale per il cambiamento, contro la violenza e per pieno riconoscimento dell'identità delle donne
La Francia inserisce in Costituzione il diritto all'aborto. Atto importante anche sul piano simbolico in un momento storico in cui in molte parti del mondo i diritti, in primis quelli delle donne, arretrano a causa di ideologie religiose. A cominciare dagli Usa, dove a livello federale dal 2022 l'interruzione volontaria di gravidanza non è più considerata un diritto e ora lo Stato dell'Alabama considera bambini gli embrioni congelati
«Le Mille e una notte è un libro che parla soprattutto di donne, che ne celebra il potere e l’intelligenza», dice lo scrittore Kader Abdolah, autore per Iperborea di una affascinante edizione liberata dalle scorie di orientalismi di maniera e dalla censura
Nel romanzo "Il misfatto della tonnara" lo scrittore racconta un tentato femminicidio in Sardegna e fa rivivere il contesto storico e umano delle prime lotte delle lavoratrici e delle suffragette
L’Italia è agli ultimi posti in Europa per occupazione femminile. Dalle discriminazioni del Ventennio ad oggi molti passi sono stati fatti. Ma a lavorare è una donna su due e la “violenza economica” è assai diffusa
La direttiva Ue del 2022 è stata svuotata riguardo al reato di stupro e di molestie sul lavoro. «Così vengono cancellati 30 anni di lotte», denuncia l’avvocata di Differenza Donna che rilancia l’iniziativa
La piena affermazione della parità delle donne passa dalla piena attuazione della Carta che, già dall’articolo 3, parla di uguaglianza dei cittadini, senza distinzione di sesso. Ma ora la destra vuole manomettere la nostra legge primaria nata dalla Resistenza, con inaccettabili controriforme
È inutile avere un presidente donna se non lavora per i diritti di tutte. L’ossessione con cui Meloni parla di natalità è essa stessa discriminatoria: dal suo punto di vista, donna è sinonimo di madre. Meglio se con almeno due figli. Già questo dice quanto la libertà femminile sia misconosciuta
Una ragazza ventenne è stata licenziata a Nuoro dopo che ha comunicato al datore di lavoro di essere incinta. In Italia le donne con figli che lavorano sono il 58%, gli uomini l'89%. Chissà che ne pensano al ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità
La condizione delle donne sta peggiorando ancora in Afghanistan. «È normale che vengano trattate come bestie, mentre il civile mondo occidentale e gli organi internazionali restano in silenzio?», dice una delle due ragazze che abbiamo incontrato a Fermo, la terza città italiana, dopo Parma e Torino, ad aver introdotto l’accoglienza in famiglia. Ecco il loro racconto













